Attualità
19 Aprile 2021
Fratoianni: “Sicuritalia applica stipendi inferiori e ora vuole tagliare ancora”
Alfredo Di Costanzo
Sicuritalia è l’azienda leader nel settore della vigilanza privata, ha retto all’impatto della pandemia e ha confermato un ricavo di 650 milioni di € nel 2020. Eppure dal 2013 applica stipendi inferiori al già misero CCNL di riferimento (8-900€ lordi al mese ai minimi livelli) e ora vuole tagliare ancora, eliminando l’indennità di malattia a suo carico.
Ma come è possibile tutto ciò?
Essendo una cooperativa non stiamo parlando di “semplici” dipendenti, ma di “soci lavoratori”, che secondo la legge partecipano al “rischio d’impresa” dell’azienda, alla sua gestione e alle “scelte strategiche”. Soci che però vengono assunti, pagati e di fatto impiegati come dipendenti.
Così all’azienda è sufficiente “proporre” ai “soci lavoratori” una deroga ai CCNL (possibilità prevista dalla legge) per aggirare i diritti di lavoratori e lavoratrici. Così accade da 8 anni.
Sono fin troppo evidenti le assurdità e le contraddizioni di questa vicenda. Un velo di finta parità e autonomia, dietro il quale si nascondono #sfruttamento e salari da fame.
Cooperativa o meno, nessuna azienda può comportarsi in questo modo
Varie sentenze negli anni hanno dato ragione a lavoratori e lavoratrici, ora è la politica che deve prendere in mano la situazione e mettere fine a tutto ciò. Impedire a queste aziende predatorie di partecipare agli appalti pubblici mi sembra un buon punto di partenza.