IL LAVORO SENZA DIGNITA’

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Lettere

16 aprile 2021

Vogliamo il nostro Contratto, vogliamo che sia rispettoso delle nostre istanze di Lavoratrici e Lavoratori

guardia-milano

Gentilissima Redazione,

Le GUARDIE GIURATE e SERVIZI FIDUCIARI, hanno un Contratto Collettivo Nazionale scaduto da oltre cinque anni e la ove presenti numerosi integrativi Provinciali e/o Regionali, anch’essi scaduti da undici a tredici anni.

Con il nuovo Contratto di lavoro, ci viene chiesta l’estensione da 40 a 45 ore dell’orario normale di lavoro per le guardie impiegate nei servizi di vigilanza fissa, l’abbattimento della durata oraria settimanale minima del part-time, la riduzione del periodo di comporto utile ai fini della conservazione del posto di lavoro, la compressione delle modalità di fruizione dei permessi della legge 104/92 e il superamento della copertura economica dei primi tre giorni di assenza per malattia. Tutti elementi, orientati a spogliare le lavoratrici e i lavoratori di tutele, garanzie e diritti conquistati a prezzo di sacrifici, lotte e mobilitazioni.

Subiamo continui cambi turno e orari di lavoro insostenibili di 12-14-16 ore giornaliere, la causa di tutto ciò risiede nella strumentale interpretazione da parte delle aziende, del Decreto Ministeriale 27/04/2006, il quale deroga alle disposizioni del Decreto Legislativo 8 aprile 2003, n° 66, in tema di organizzazione e gestione dell’orario di lavoro per le Guardie Particolari Giurate, tale Decreto infatti all’articolo 1, prevede una più flessibile organizzazione e gestione dell’orario di lavoro per il miglior perseguimento delle preminenti esigenze di sicurezza, ammessa esclusivamente per i servizi di vigilanza armata presso gli obiettivi istituzionali o sensibili.

Inoltre, l’attuale contratto 2013/2015, prevede 11 ore di riposo giornaliero, riducibili a 9 per necessità di servizio, peraltro non sanzionabili in caso di inottemperanza da parte dell’aziende. Lo stesso vale per la pausa di dieci minuti ogni sei ore.

Le Guardie Giurate, sono a tutti gli effetti Incaricati di Pubblico Servizio, svolgono attività ausiliarie alle Forze dell’Ordine destinate al pubblico, negli aeroporti, porti, stazioni ferroviarie, ospedali: pattugliano il territorio impegnati 24 ore al giorno, festivi compresi.

A tutt’oggi oltre 70 mila lavoratori, che in piena pandemia e a rischio biologico, sono sottoposti ad una condizione di sfruttamento selvaggio da parte delle aziende, senza un inquadramento Giuridico appropriato, che li tuteli durante lo svolgimento delle loro mansioni e regolamentati dal R.D. 18 giugno 1931, n. 773 (T.U.L.P.S.), normativa non adeguata ai tempi ed al mutamento del settore.

Abbiamo retribuzioni tra le più basse: basti pensare che lo stipendio lordo al sesto livello è di 1.058,06 € al mese (poco più di 6 euro l’ora), inferiore di 500 € (-32%) rispetto alla retribuzione mensile media in Italia. Mentre, quello dei Servizi Fiduciari è di € 797,14 lordi, al livello “F” (poco più di 4 euro l’ora).

Le Guardie Giurate fanno parte di quei pochi lavoratori, se non unici, che svolgono il servizio notturno e vengono retribuiti con importi giornalieri simili a coloro che prestano servizio diurno, di seguito riportiamo le tabelle degli importi in vigore dal 1° febbraio 2013 ad oggi, del personale del Ruolo Tecnico Operativo: • INDENNITA’ PER LAVORO NOTTURNO: Zona stradale e trasporto scorta valori (giornaliera) € 5,61 • Piantonamento fisso, sala conta e centrale operativa (giornaliera) € 4,18 • INDENNITA’ DI RISCHIO DIURNA: Zona stradale trasporto scorta valori, piantonamento antirapina (giornaliera) € 3,12 • Piantonamento fisso, sala conta e centrale operativa (giornaliera) € 0.65 • INDENNITA’ PER LAVORO DOMENICALE (per ogni ora di lavoro, oltre alla normale retribuzione) € 0,71.

Sottoposti a stress, dovuto al lavoro notturno prevalentemente svolto da una sola Guardia Giurata, che si somma alla tensione psicofisica del sempre imminente rischio per la propria incolumità, a causa della complessità e pericolosità dei compiti loro assegnati.

Ricordiamo, che tra le richieste avanzate vi era un aumento salariale di € 125 al IV livello e l’adeguamento e la rivisitazione delle indennità relative ai servizi prestati.

Le Associazioni Datoriali rispondono alle rivendicazioni per uno stipendio decente e per condizioni di vita decorose, negandole ed anzi chiedendo maggiore flessibilità e precarietà, trascurando la sicurezza senza alcuna diponibilità ad aumenti salariali congrui.

Tutto questo non è più tollerabile. Vogliamo il nostro Contratto, vogliamo che sia rispettoso delle nostre istanze di Lavoratrici e Lavoratori, senza cedere ai ricatti, per noi, per le nostre famiglie e per le generazioni future.

Distinti saluti
Angelo Sifrido MANCIN

https://www.milanotoday.it/eventi/vogliamo-il-nostro-contratto-2021.html

IL LAVORO SENZA DIGNITA’ultima modifica: 2021-04-17T12:00:35+02:00da sagittario290