Vaccini, i vigilantes di Belcolle si lamentano: “Ancora non sappiamo se e quando verremo vaccinati”

Sanità

6 marzo 2021

I sindacati chiedono alla società che gestisce la vigilanza di sollecitare la Asl, che risponde: “Sono in programmazione, entro la fine di marzo saranno vaccinati”

Vaccini, i vigilantes di Belcolle si lamentano: “Ancora non sappiamo se e quando verremo vaccinati”

Di Mattia Ugolini

Quello del vigilantes è un lavoro duro: turni che tolgono molto tempo alla famiglia e che molto spesso combaciano con le ore notturne, la possibilità di avere a che fare con qualche malintenzionato e, soprattutto, in tempi di Covid, il rischio di contrarre il virus a causa dell’esposizione al pubblico. Quest’ultimo pericolo non può essere sottovalutato da chi si trova a dover svolgere il proprio mestiere presso strutture ospedaliere o sanitarie o da chi si ritrova, addirittura, a doverlo svolgere in prossimità di reparti Covid.

Tutto finito con l’arrivo dei vaccini? Non proprio, purtroppo.

I vigilantes impegnati alla Cittadella della Salute e a Belcolle non hanno ancora ricevuto la prima dose del vaccino, salvo alcune eccezioni che si conterebbero sulle dita di una mano. Il 26 febbraio scorso, in seguito a varie proteste, i sindacati Cisl, Cgil e Uil hanno scritto alla società che gestisce il personale della vigilanza chiedendo di “sollecitare la Asl e provvedere a questa mancanza”.

“I nostri iscritti – si legge nella nota – vostri dipendenti, operativi presso i diversi siti della Asl di Viterbo (alcuni anche nei pressi dei reparti Covid), non hanno ancora ricevuto la prima dose di vaccino anti-covid. Altre società che ruotano intorno alla Asl – proseguono i sindacati – hanno già provveduto a far vaccinare i propri dipendenti; in molti casi, hanno anche ricevuto la seconda dose”.

Per farci un’idea di quale fosse la situazione, abbiamo deciso di provare a scambiare due chiacchiere con qualche vigilantes. “A dicembre – ci racconta uno di loro, che preferisce restare anonimo – ci è stato chiesto dal responsabile chi fosse disponibile, e solo 4 o 5 persone sono state vaccinate poiché lavoravano al drive-in. Noi, che stiamo ad una distanza di 25 cm e misuriamo la temperatura, entrando a contatto con centinaia di persone al giorno, ancora non sappiamo quando e se saremo vaccinati”. “Io – ci spiega un altro – ho sempre chiesto ma, purtroppo, trovo sempre risposte diverse. Qualcuno mi ha detto di rivolgermi al medico di famiglia, è come se la Regione e la Asl si rimpallassero le risposte. Abbiamo anche provato a far installare il termoscanner ma, anche in questo caso, niente da fare”.

A tutto questo va ad aggiungersi la tensione dovuta al Covid: “Prendiamo molti insulti e dobbiamo ascoltare diverse lamentele da parte degli utenti, il caos è molto. A volte dobbiamo addirittura dare noi le informazioni consultando i siti della Asl e della Regione”.

Insomma, la situazione sembra essere abbastanza pesante per questa categoria di lavoratori. Ascoltati i dipendenti, abbiamo provare a contattare direttamente la Asl di Viterbo, che ha voluto fare alcune precisazioni al fine di calmare le acque e tranquillizzare i vigilantes, legittimamente preoccupati.

“Stiamo cercando – ci dicono dall’Azienda – di gestire la campagna vaccinale nel limite della disponibilità delle dosi. Ci sono delle priorità, come Asl vacciniamo categorie di personale e di cittadini che ci vengono indicate dal Ministero della Salute. Forse, per chi sta in diretto contatto con il pubblico, c’è stato un rallentamento in relazione alla disponibilità. Tuttavia, i vigilantes che ancora non hanno ricevuto la prima dose sono in programmazione, entro il mese di marzo speriamo di poterli vaccinare tutti. Stiamo aspettando le nuove forniture Astrazeneca, questo vaccino ha principi ed inoculazione diversi, ma è sicuro”.

Sembra solo questione di tempo, dunque. Stando a quanto dichiarato dalla Asl, non appena saranno incrementate le dosi, anche chi lavora nel settore della vigilanza riceverà il vaccino. Nella speranza che non ci siano ulteriori intoppi con Astrazeneca, naturalmente.

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Vaccini, i vigilantes di Belcolle si lamentano: “Ancora non sappiamo se e quando verremo vaccinati”ultima modifica: 2021-03-07T11:00:45+01:00da sagittario290