Vigilanza privata, troppe distanze: verso un nuovo sciopero

CCNL VIGILANZA PRIVATA

14 Giugno 2019

Vigilanza privata, troppe distanze: verso un nuovo sciopero

Come programmato si è tenuto l’incontro sul rinnovo del Ccnl Vigilanza privata – Sicurezza in sessione ristretta che, finalmente, ci ha consentito di affrontare quelli che sono i due grossi nodi che, se mai troveranno una mediazione, potrebbero consentire di rinnovare il Ccnl.

In tema del recupero degli attuali “Servizi Fiduciari” all’interno della ipotizzata Classificazione Unica del personale, le Associazioni ci hanno avanzato una prima proposta basata, esclusivamente, su logiche di carattere economico.

Si prevedrebbe l’eliminazione del livello F e la migrazione nella Classificazione unica dei livelli D ed E, con valori economici che migliorerebbero solo parzialmente i minimi tabellari attuali, lasciando così immaginare che, anche per la parte Vigilanza Privata, le Associazioni ipotizzino aumenti retributivi troppo al di sotto delle nostre richieste.

Pur apprezzando lo sforzo di seguire la nostra piattaforma, abbiamo lungamente discusso sul tema evidenziando le numerose criticità di carattere tecnico e politico che si verrebbero a creare.

Le controparti ci hanno poi illustrato la loro ipotesi sull’orario di lavoro, che più volte ci avevano solo annunciato. Oltre a numerosi interventi sull’attuale articolato complessivo, e tutti in senso peggiorativo, le Associazioni vorrebbero introdurre un ulteriore sistema orario “superflessibile” multiperiodale che, a loro avviso, deve essere privo di vincoli e applicabile a libera iniziativa delle imprese.

La materia è stata oggetto di approfondita discussione nel merito, ma anche sul metodo con cui il nuovo sistema orario dovrebbe, a loro avviso, essere attuabile.

Sul tema, abbiamo deciso di predisporre una nostra proposta che presenteremo in occasione del prossimo incontro.

Infine, recuperando i documenti prodotti, e che vi sono stati già inviati, in materia di classificazione del personale, abbiamo iniziato ad entrare nello specifico delle declaratorie e dei singoli livelli.

Abbiamo altresì proposto alle Associazioni Datoriali una iniziativa in tema di appalti al fine di predisporre un dossier che evidenzi gli innumerevoli casi in cui i servizi sono assegnati a condizioni economiche incompatibili con il costo orario contrattuale.

Tale fenomeno coinvolge in particolare le stazioni appaltanti pubbliche e rappresenta una delle principali cause dei problemi che affliggono il settore. Si è convenuto di assegnare questo compito all’Ente Bilaterale Nazionale, per concludere il lavoro entro il mese di luglio.

Il confronto proseguirà il 26/27 giugno in formazione ristretta. Stiamo già ipotizzando il calendario degli incontri per il mese di luglio. Ve ne daremo successiva informazione esatta.

Come sapete, nel frattempo, abbiamo avviato ed esperito le procedure di raffreddamento con esito negativo. È infatti evidente che, benché i temi che dovranno far parte del rinnovo del CCNL siano stati tutti affrontati, su quelli più importanti le posizioni sono ancora molto distanti.

Riteniamo perciò che, approssimandosi anche la pausa estiva, non possiamo arrivare a settembre con un nulla di fatto sul Ccnl e senza aver previsto alcuna azione di mobilitazione.

Stiamo ipotizzando una data per lo sciopero che dobbiamo però ancora verificare rispetto alle previsioni della Commissione di Garanzia.

Vigilanza privata, troppe distanze: verso un nuovo scioperoultima modifica: 2019-06-15T12:00:06+02:00da sagittario290

Un pensiero su “Vigilanza privata, troppe distanze: verso un nuovo sciopero

  1. Una grandissima presa per i fondelli. Lo sciopero annunciato con un largo preavviso farà solo il gioco delle aziende. I stipendiati, già con un stipendio di miseria non sciopereranno più, vista l’inerzia dei sindacati. Si può dichiarare lo sciopero dei “7,15 ore”…e la che si metterebbe in difficoltà il padronato.

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