Torino, aggredisce poliziotti con una sbarra e grida «Allah akbar»: fermato. Salvini: «Tolleranza zero»

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Cronaca

21 aprile 2019 | 18:11

L’AGGRESSIONE

Torino, aggredisce poliziotti con una sbarra e grida «Allah akbar»: fermato. Salvini: «Tolleranza zero»

Ha aggredito due poliziotti e una guardia giurata con una sbarra di ferro. E’ stato fermato e portato in questura: è un senegalese di 26 anni espulso già due volte

di Elisa Sola

Ha aggredito due poliziotti e una guardia giurata con un pezzo di ferro, poi ha tentato di fuggire. È accaduto nel pomeriggio del giorno di Pasqua in via Cuneo a Torino, dove si trova il cantiere dell’Esselunga. Agenti e guardia giurata sono stati medicati all’ospedale San Giovanni Bosco. Sul posto è intervenuta la polizia che ha fermato l’uomo, un senegalese di 26 anni adesso accusato di tentato omicidio. A carico dell’aggressore, si è scoperto successivamente, due diversi decreti di espulsione, uno emesso dal questore di Torino e uno dal questore di Cuneo. L’uomo era stato recentemente arrestato per resistenza a pubblico ufficiale durante un controllo in zona Dora Vanchiglia, ma era stato scarcerato dopo pochi giorni.

Le parole di Salvini
L’immigrato avrebbe urlato Allah akbar (Allah è grande) mentre colpiva i poliziotti. Lo dichiara il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che aggiunge: «L’uomo, portato in questura, ha gridato insulti contro il presidente Mattarella e il sottoscritto. Uno dei poliziotti è stato ferito alla testa, l’altro alla mano». «A loro vanno il nostro grazie e il nostro augurio di pronta guarigione – prosegue Salvini – sto seguendo personalmente la vicenda. Nessuna tolleranza per balordi e violenti che attaccano le forze dell’ordine».

Le frasi del fermato
«Io non vi do le mie impronte, fanc… voi, l’Italia e la polizia. Salvini è un bastardo, deve morire. Dovete morire tutti». Queste le parole pronunciate in questura dal senegalese, che si è dimenato e rifiutato di lasciare le impronte.

La dinamica
Il fatto è accaduto nel cantiere dove si lavora per costruire un nuovo ipermercato. La zona è sorvegliata notte e giorno dalle guardie giurate. Il vigilantes che ha terminato il turno nel primo pomeriggio ha notato che all’interno di una baracca si era insediato un senza tetto, che gli sembrava aggressivo. La guardia ha quindi avvisato il collega, che è subentrato per fare il turno dopo il suo, del fatto che c’era un’intruso nel cantiere potenzialmente pericoloso. I due vigilantes hanno invitato l’uomo ad uscire dalla baracca e ad allontanarsi dalla zona, visto che si tratta di una proprietà privata, ma lui ha reagito urlando. Le guardie hanno quindi chiamato la polizia. Quando gli agenti, insieme a un vigilante, sono entrati nella capanna sono stati aggrediti con una spranga di ferro. Per contenere la furia dell’uomo sono intervenute due volanti della polizia. Dei quattro agenti, uno è stato colpito in testa ed è ricoverato all’ospedale Giovanni Bosco dove gli sono stati dati una decina di punti. Un secondo agente invece è stato colpito alla mano, così come il vigilantes. Tutti e tre i feriti, che hanno tra i 25 e i 40 anni, sono stati trattenuti in ospedale per accertamenti. Dalla sindaca di Torino, Chiara Appendino, e dal presidente della Regione, Sergio Chiamparino, è stata espressa vicinanza ai feriti.

«Non è terrorismo»
Dietro all’aggressione non c’è un movente legato al fondamentalismo islamico. «Si tratta di un soggetto violento, forse con problemi psichiatrici», spiegano fonti di polizia. «Nelle ultime settimane c’è stato un crescendo di violenze che deve preoccupare tutti», dice Pietro Di Lorenzo, poliziotto e segretario nazionale del Siap, che aggiunge: «Deve far riflettere l’assoluta mancanza di timore e rispetto verso le forze di Polizia».

Il sindacato delle guardia giurate
«La situazione a Torino è sempre più incontrollata», protesta Gianluca Mennuti, segretario di Confintesa Sp, sindacato della guardie giurate. «L’episodio di oggi – prosegue Mennuti – è una ulteriore conferma della mancanza di comunicazione tra i vari organi di controllo, perché è inaccettabile che una sola guardia giurata sia adibita al controllo di un’aria così vasta e degradata come il cantiere in questione di via Cuneo».

https://torino.corriere.it/cronaca/19_aprile_21/colpisce-agenti-grida-allah-akbar-ministro-salvini-tolleranza-zero-5a46dd38-644f-11e9-bab9-93b21bc31812.shtml

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