Catania, vigilanza privata, la Cisl denuncia “licenziamenti discriminatori in “Sicurezza Italia”

Cronaca

21 marzo 2018

IL RESPONSABILE PROVINCIALE DEL SETTORE VIGILANZA

Catania, vigilanza privata, la Cisl denuncia “licenziamenti discriminatori in “Sicurezza Italia”

“Ricorreremo ad azioni legali – afferma Spagnolo – se non si dovesse arrivare al recupero delle somme. Ci attiveremo da subito a segnalare alle autorità competenti il rispetto di ogni singolo lavoratore”

Licenziamenti discriminatori in “Sicurezza Italia” l’istituto di vigilanza privata al centro di una complessa vertenza per il ritiro della licenza da parte della Prefettura.

Lo denuncia la segreteria provinciale della Fisascat Cisl di Catania, con il responsabile al settore vigilanza Paolo

“Apprendiamo con grande stupore dei licenziamenti di alcuni lavoratori – spiega Spagnolo – motivando tale decisione come scaturita dal fatto che, per giustificato motivo oggettivo, tali lavoratori non possono essere adibiti in altri servizi. Ma di cosa si parla? Ricordiamo che alla data del 27 febbraio scorso, l’istituto ha avuto la revoca della licenza e ottenuto solo una proroga concessa dalla Prefettura di Catania per soli 30 giorni”.

Per Spagnolo “è ancora più grave il fatto che la stessa non ha avviato nessuna procedura di mobilità come richiede la norma riguardo i licenziamenti collettivi, ex legge 223/91. Temiamo che tale atteggiamento discriminatorio e illegittimo potrebbe favorire qualcuno a scapito di altri nell’eventuale passaggio per i cambi di appalto che da qui a qualche giorno dovrebbero avvenire. Ci sarebbe una beffa maggiore visto che i lavoratori non hanno percepito le retribuzioni di gennaio, febbraio e marzo in parte maturato”

“I lavoratori tutti hanno pieno diritto alla ricollocazione – ribadisce il responsabile provinciale del settore vigilanza della Fisascat Cisl etnea – secondo i criteri previsti dalle norme del contratto collettivo nazionale di lavoro. Nessuno può e deve essere escluso o favorito. Occorre verificare se vi sono nuove richieste di assunzioni in qualche istituto di recente costituzione”.

“Ricorreremo ad azioni legali – conclude Spagnolo – se non si dovesse arrivare al recupero delle somme. Ci attiveremo da subito a segnalare alle autorità competenti il rispetto di ogni singolo lavoratore, per mettere in luce eventuali distorsioni relative ai futuri cambi di appalto e affidamento di servizi, richiamando l’attenzione alle stazioni appaltanti alla totale verifica. Non escludiamo azioni di protesta se si riterrà necessario”.

http://www.catanianews.it/2018/03/21/catania-vigilanza-privata-la-cisl-denuncia-licenziamenti-discriminatori-in-sicurezza-italia/

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