Poliziotto con bimbo disabile perquisito al centro commerciale di Zumpano

Cronaca

Set 06, 2017

Poliziotto con bimbo disabile perquisito al centro commerciale di Zumpano

La moglie di agente di Polizia umiliata ha scritto alla redazione per denunciare l’accaduto.

Redazione

ZUMPANO (CS) – Una famiglia si è trovata nei giorni scorsi ad essere oggetto di un imbarazzante controllo. A raccontare la vicenda è stata la moglie di un agente di polizia perquisito e portato nella stanza dei vigilantes a causa dell’errore di una commessa. “Io, mio marito e il nostro figlio disabile di quattro anni – spiega la donna – siamo andati a fare compere nel centro commerciale di Zumpano nel pomeriggio di lunedì. Quando stavamo per uscire i sensori dell’antitaccheggio hanno iniziato a suonare. La cassiera che ci aveva dato lo scontrino chiama la guardia. Svuotiamo il sacchetto e i due non notano nulla di anomalo. Chiediamo di essere perquisiti davanti a tutti, nonostante il disagio. La guardia però come se fossimo dei ladri, incurante del fatto che stesse facendo spaventare il mio bambino che soffre di una grave patologia neuropsicomotoria, impone di seguirla negli uffici. Più volte mio marito ha ribadito di essere un agente di polizia mostrando il proprio tesserino ciò però non è servito a convincere il vigilante che non fossimo dei lestofanti.

Dopo una serie di prove, salta fuori la teoria del portafoglio. Dice che al suo interno ha una placca mai smagnetizzata. Eppure ha più di dieci anni e non ha mai mandato in tilt nessun sistema di sorveglianza. Intanto rovista tra quello che mio marito aveva nel portafoglio. Ma si spinge oltre. Prende tutto, bancomat e tesserino della polizia compresi, va ai box a provare se il dispositivo continua a suonare. Torna con mio marito al seguito ed afferma di averla sbloccata e ci dice di aver risolto per noi un problema. Incassata la figuraccia, trattati da ladruncoli, andiamo via umiliati. Il giorno successivo ho tolto dalla busta quanto acquistato e mi sono resa conto che effettivamente uno dei vestiti che avevo acquistato aveva ancora il dispositivo antitaccheggio. Insomma in due, cassiera e vigilante, non sono riusciti a fare il proprio dovere. E con superficialità, ignorando il nostro imbarazzo ci hanno fatto additare dai presenti come dei delinquenti. Siamo una famiglia per bene e questo episodio ci indigna”.

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Poliziotto con bimbo disabile perquisito al centro commerciale di Zumpanoultima modifica: 2017-09-07T11:30:42+02:00da sagittario290