Rapina al bar, ferita una guardia privata

iltirreno

Cronaca

26 ottobre 2016

Rapina al bar, ferita una guardia privata

I malviventi sfondano con la Bmw la vetrata di un distributore di Grosseto e fuggono con 30.000 euro in soldi e tabacchi

di Elisabetta Giorgi

GROSSETO. Sono almeno cinque e incappucciati, arrivano a bordo di una Bmw nera di grossa cilindrata e si lanciano a marcia indietro contro alla vetrata del bar del distributore Agip, con una violenza cieca che distrugge tutto. A tutta birra sfondano col veicolo la parete trasparente e si aprono un varco nel locale. Dalla vettura scendono i malviventi che svaligiano il bar in 6-7 minuti al massimo. Soldi, gratta e vinci e sigarette; intanto passa di lì un agente della vigilanza privata che cerca di bloccarli ma viene aggredito e ferito con un sasso lanciato contro al vetro dell’auto. I malviventi fuggono a tutta birra con la loro Bmw ammaccata sul retro. L’incasso sostanzioso – circa 30.000 euro tra soldi e merce varia – provoca l’indignazione dei titolari, la famiglia Pasqui che in un anno e mezzo ha collezionato altre violente incursioni.

«Non ne possiamo più», scuotono la testa Paolo Pasqui (73 anni), la moglie Luana e i figli Alessandra e Alessandro, amareggiati davanti alla porta finestra rotta del distributore in via Aurelia nord 162, vicino a via Uranio e alla zona del Verde Maremma. Hanno appena finito di mettere ordine al caos e raccogliere quel che resta della rapina avvenuta in piena notte tra lunedì e martedì verso le 1,30, e ci raccontano ciò che sono riusciti a ricostruire in quei pochi minuti di follia grazie alle telecamere che hanno ripreso la scena.

Si vedono più uomini a viso coperto, poi la grossa Bmw x5 scura che si posiziona con la parte posteriore verso la porta a vetri del bar che sorge davanti alle pompe di benzina. È una manovra veloce. Basta poco et voilà, il colpo è servito. Il veicolo pare senza targa ed è quasi certamente rubato; un vecchio modello risalente a qualche anno fa, forse 2005 o 2006. A spalleggiare la squadra dei cinque incappucciati potrebbe essere (non è chiaro) un’altra auto in supporto, una Golf. Ladri in azione ma anche complici a far da palo, insomma, per un’operazione studiata in maniera sopraffina.

A un certo punto ecco una guardia della Securpol, che passa di lì e scrupolosamente interviene, nonostante Pasqui non sia suo cliente. La guardia «vede tutto dalla strada, nota strani movimenti e cerca di bloccare i ladri – racconta Laura che conosce di vista l’agente – ma uno di loro tira un sasso contro il finestrino della sua auto ferendo la guardia nell’occhio con i vetri». I ladri riescono a farla franca; l’agente deve poi ricorrere alle cure del Pronto soccorso dell’ospedale Misericordia ma non è grave e in nottata viene dimesso. Alla fine il furto conta un bottino di circa 30.000 euro. Dagli scaffali spariscono tutti i Gratta e vinci, decine di stecche di sigarette, i soldi rimasti in cassa. Il cassetto viene portato via. I danni al bar del distributore sono tanti, la vetrata è devastata. Il caos seminato ovunque in terra. E i titolari – che avevano appena smontato dal lavoro a mezzanotte – alle 1,40 sono chiamati dalla vigilanza e devono rientrare in fretta e furia a fare la conta del disastro, raccogliere i cocci, e ricominciare daccapo un’altra volta. Sul posto i carabinieri che raccolgonp la denuncia.

«Furti e furtarelli erano sempre successi – dice il capofamiglia Paolo affranto – ma in cinquant’anni abbiamo toccato il fondo ora. Non era mai successa una situazione così. Per noi è la quarta volta, l’ultima tre mesi fa e non ne possiamo più». Anche perché ogni volta l’asticella si alza: i colpi avvengono con una violenza sempre più cieca, strategie più raffinate e veicoli sempre più grossi e potenti impiegati come armi per distruggere pareti e vetrate. Come tanti “arieti” a retromarcia. «In passato i ladri sono arrivati con un piede di porco, poi con un camioncino a sfondare quell’altra porta. Ora con questo macchinone Bmw. In un anno ci hanno tolto tutto, soldi e tabacchi, sfasciato macchinette e rubato cambiasoldi. Non se ne può più».

Rapina al bar, ferita una guardia privataultima modifica: 2016-10-27T11:15:48+02:00da sagittario290