Pescara, cassaforte svuotata al Conad: mistero sui 30mila euro spariti

IlCentro

Cronaca

17 febbraio 2016

Pescara, cassaforte svuotata al Conad: mistero sui 30mila euro spariti

Via di Sotto: ladro solitario apre la cassa esterna in pieno giorno prima dell’arrivo dell’Ivri

di Simona De Leonardis

PESCARA. È un furto di quelli da film, apparentemente impossibile ma messo a segno con estrema facilità. Circa 30mila euro, l’incasso del fine settimana del Conad di via di Sotto, ai Colli, spariti dalla cassa continua esterna al supermercato, a un tiro di schioppo dalla caserma dei carabinieri dei Colli e durante l’orario di apertura del supermercato, davanti ai clienti che entravano e uscivano dal parcheggio. Un furto avvenuto tra le 17.12 e le 17.14 di lunedì, l’inizio della fascia oraria (tra le 17,30 e le 19) in cui solitamente passa il furgone dell’Ivri a ritirare l’incasso.

Un furto pulito, anche se apparentemente rischioso, perché sulla cassa continua non ci sono segni di scasso, come se qualcuno avesse avuto la chiave elettronica per aprire la cassaforte. Un qualcuno che, durante il suo sereno armeggiare nel parcheggio del supermercato, tra macchine di clienti che andavano e venivano, è stato anche ripreso dalla telecamera di videosorveglianza che però sembrerebbe aver svelato poco o niente di lui.

Solitario, a piedi, con un semplice giubbino addosso, in due minuti esatti svuota la cassa continua infilando i circa trentamila euro in un sacco mentre all’interno del supermercato il sensore collegato al sistema di allarme comincia a segnalare che qualche cosa non va. Se ne accorge, dopo più di mezz’ora, un dipendente che entra in ufficio per puro caso e segnala la circostanza ai superiori. Immediatamente viene contattato il tecnico della cassaforte a cui il personale del supermercato indica il tipo di segnalazione che arriva dal display e di rimando il tecnico gli spiega che dipende dal portellone esterno: è aperto.

Di qui la chiamata ai carabinieri e al servizio di vigilanza dell’Ivri. I primi ad arrivare sono proprio i carabinieri dalla caserma lì a poche decine di metri, seguiti poco dopo dalle guardie giurate dell’Ivri. E gli investigatori, dopo che il personale del supermercato spiega di avere accesso alla cassaforte solo dall’interno per metterci gli incassi che poi vengono ritirati dall’esterno, proprio con le guardie giurate dell’Ivri inizia a ricostruire come funziona l’apertura esterna. Le guardie giurate mostrano subito agli investigatori che la chiave elettronica di quella cassa è al seguito del furgone e risulta ancora sigillata da sabato, l’ultima volta che è stata utilizzata. Dunque, la chiave è integra. Come spiega infatti lo stesso comandante dell’Ivri, il capitano Jimmy Croce, infatti, ogni volta che si usano le chiavi per ritirare i soldi dalle casse continue le stesse vengono subito sigillate. Un sigillo, quello di sabato, comprovato dai carabinieri. E allora? Come ha fatto il ladro a svuotare la cassaforte? Si tratta di verificare se quel tipo di chiave elettronica possa essere clonata, e come. Ma decisivo sarà oggi l’intervento dei tecnici della cassaforte per capire, collegandosi al sistema interno, come è stata aperta.

Di certo, sono tante le cose che non tornano e le coincidenze strane, a cominciare dall’apertura senza scasso e dal furto messo a segno proprio a ridosso dell’orario di ritiro del denaro. Indagano i carabinieri e pure, internamente, l’istituto di vigilanza che sta ricostruendo tutti gli aspetti operativi della vicenda.

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Pescara, cassaforte svuotata al Conad: mistero sui 30mila euro sparitiultima modifica: 2016-02-18T10:45:27+01:00da sagittario290