Cronaca
13 febbraio 2018
Nel campo fotovoltaico per rubare cavi di rame, ma l’allarme li mette in fuga: sfuma furto nelle campagne
GALATINA (Lecce) – Erano ad un passo dal mettere le mani sui cavi che di lì a poco si sarebbero trasformati nel loro bottino. Qualcosa, però, è andato storto e alla fine l’entrata in funzione dell’allarme li ha costretti a battere rapidamente la ritirata.
E’ andata male ai predoni dell’oro rosso tornati in azione questa notte nelle campagne di Galatina. Nel mirino ancora una volta è finito un campo fotovoltaico, anche se non sono stati i preziosi pannelli di silicio ad attrarre i ladri. Questi, infatti, hanno puntato ai cavi di rame dell’impianto che alimenta la distesa di pannelli.
La banda si è intrufolata nel campo intorno alle 23 riuscendo a recidere e sollevare la rete di recinzione. Una volta all’interno ha puntato ai “pozzetti” all’interno dei quali si trovano i cavi. Avevano cominciato anche a sfilarli quando, all’improvviso, il sistema di sicurezza che i ladri erano riusciti ad eludere fino a quel momento gli ha riservato una brutta sorpresa.
L’allarme, collegato ad un istituto di vigilanza privato, ha iniziato a suonare. Il segnale recepito dalla centrale operativa ha fatto scattare la telefonata alle guardie giurate della Fidelpol, che sono intervenute sul posto con le pattuglie.
Al loro arrivo dei ladri non c’era più alcuna traccia, mentre evidenti erano quelle lasciate all’interno del campo dove per un pelo non è andato a segno il furto di oro rosso. I rilievi sono stati realizzati dagli agenti del commissariato di Galatina, che hanno avviato le indagini utili a risalire ai responsabili.