Cronaca
04 febbraio 2018
Assalto a portavalori, il conducente ha trovato rifugio nella caserma dei carabinieri
Emergono nuovi dettagli circa il tentato assalto al portavalori verificatosi ieri mattina sulla strada statale 379 Bari-Brindisi, all’altezza dello svincolo per Torre Canne
di La Redazione
Emergono ulteriori dettagli circa il tentato assalto al portavalori verificatosi ieri mattina sulla strada statale 379 Bari-Brindisi, all’altezza dello svincolo di Torre Canne (leggi QUI) .
Il conducente del portavalori una guardia particolare giurata dipendente degli Istituti di Vigilanza Riuniti d’Italia (IVRI), in viaggio lungo la strada statale 379, ha dapprima incrociato un autoarticolato in fiamme posto al centro della sede stradale nel senso opposto di marcia e dopo aver resistito a un tentativo di speronamento da parte di un altro autotreno, ha lanciato l’allarme al 112.
Il conducente del furgone dell’IVRI, che trasportava denaro contante ed oro per un valore complessivo di quasi due milioni di euro, ha in seguito evitato tre autovetture di grossa cilindrata e colore scuro marca Audi sopraggiunte nel frattempo ad altissima velocità, riuscendo a raggiungere lo svincolo stradale “Fasano centro” posto a circa quattro chilometri di distanza, per poi trovare rifugio presso il Comando dell’Arma dei Carabinieri.
Le ricerche sono in corso, anche mediante l’ausilio di un velivolo del 6° Elinucleo Carabinieri di Bari e dei Comandi dell’Arma limitrofi.
Lungo una strada interpoderale con accesso sulla statale sono stati rinvenuti complessivamente due ruspe, una fiat scudo data alle fiamme e quattro camion, di cui tre incendiati, abbandonati, rispettivamente, uno sulla SS 379 direzione Brindisi, due nella direzione opposta e uno su ciascuna delle due complanari parallele alla citata arteria.
Sono in corso le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Fasano, unitamente al Reparto Operativo -Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Brindisi e al Sezione Anticrimine del ROS di Lecce.