Cesena, allarme furti. Per un commerciante su due la situazione è peggiorata

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Cronaca

22 novembre 2017

Cesena, allarme furti. Per un commerciante su due la situazione è peggiorata

L’insicurezza cresce a Cesena più che a Forlì

di ANDREA ALESSANDRINI

Cesena, 22 novembre 2017 – Non solo la percezione – che con la sua inevitabili componenti di aleatorietà e soggettività può essere messa in discussione – ma anche la condizione reale e oggettiva di sicurezza nelle piccole imprese cesenati è peggiorata, stando all’indagine condotta da Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di Forlì-Cesena, presieduta da Corrado Augusto Patrignani, in collaborazione con il Resto del Carlino, redazioni di Cesena e Forlì.

Effettuata nel periodo dal 18 settembre al 27 ottobre. è stata presentata ieri in occasione della manifestazione nazionale di Confcommercio ‘ Legalità mi piace’ alla chiesa dei Servi di Forlimpopoli alla presenza dei rappresentanti delle forze dell’ordine, del sindaco di Cesena Paolo Lucchi e del vicesindaco di Forlì Lubiano Montaguti, dei presidenti di Confcommercio di Cesena Patrignani e di Forlì Roberto Vignatelli.

Sono stati raccolti e analizzati 324 questionari di altrettante imprese, in parti pressoché simili per i due territori. Alla domanda se l’attività ha subito crimini nell’ultimo anno, il 52,2% delle imprese cesenati ha risposto sì, mentre per Forlì e comprensorio la percentuale è meno della metà, il 24%. La divergenza fra i due territori limitrofi rimane impressa. Per la zona mare della riviera cesenate uno su due degli intervistati ha subito crimini, per il Rubicone il 23%, per la Valle Savio il 27%. Tipologia dei reati subiti : spaccate, vandalismi, danneggiamenti 43%, furti e taccheggi 41%, rapine o aggressioni 6%, truffe o raggiri 4%, altro 4%. Vittime con la recidiva: per il 34,5% i reati subiti sono due, per il 22,5% più di due. Denunce sporte: il 54% sempre, 25% mai, il 21% non sempre.

Fin qui la sicurezza sperimentata. Ma ecco il livello di quella percepita: peggiorata per il 46%, migliorata per il 3%, inalterata per il 51% del dato provinciale. Percezione di insicurezza crescente invece a Cesena (52%) più che a Forlì (42%), addirittura lievitata in Riviera (71%). Nel Rubicone salita al 47%, nella Valsavio apprensione più sotto controllo: il 15% percepisce meno sicurezza di un anno prima. Quanto alla fiducia nelle azioni di contrasto di forze dell’ordine e pubblica amministrazione, essa è diminuita nell’ultimo anno per il 26%, aumentata per il 5% rimasta uguale per il 69%.

Quali cause alimentano la criminalità secondo le imprese intervistate? Impunità dei criminali e mancata certezza della pena (87,5%), aumento non controllato dell’immigrazione clandestina (65,5%), degrado urbano e sociale 44%. Quali misure efficaci sono richieste per garantire un livello più elevato di sicurezza? Su tutte: pene più severe e certezze della pena 88,5%,.

Autoprotezione e difesa: il 70% degli intervistati ha adottato misure per proteggersi, il 30% no, il 25% di questo trenta perché non se le può permettere. Quali misure concrete? Sistemi di allarme e telecamere 62%, assicurazione 55%, vetrine corazzate 31%, illuminazione esterna 20% e vigilanza privata 15%.

http://www.ilrestodelcarlino.it/cesena/cronaca/furti-1.3552436

Cesena, allarme furti. Per un commerciante su due la situazione è peggiorataultima modifica: 2017-11-23T11:15:13+01:00da sagittario290