Cronaca
13 ottobre 2017
Assalto al bancomat con l’auto rubata a Pisa
Il Suv era stato prelevato in una concessionaria, le indagini dei carabinieri per il colpo da 20mila euro
FORCOLI. I carabinieri della compagnia di San Miniato e quelli di Forcoli sono al lavoro per cercare di individuare i responsabili dell’assalto allo sportello bancomat avvenuto nella notte tra domenica e lunedì scorsi e che ha portato nella mani dei malviventi più di 20mila euro.
Un furto per molti aspetti eclatanti, proprio per il fatto che è avvenuto in pieno centro abitato e sotto gli occhi di numerosi testimoni, anche se durante la notte. I carabinieri stanno sentendo non solo i cittadini ma stanno visionando le telecamere che ci sono lungo le strade di accesso a Forcoli, oltre a quelle antifurto della banca. Una della auto usata per il colpo era stata rubata a Pisa e anche se questo mezzo sono stati effettuati già i primi accertamenti.
Una banda molto organizzata, tanto che sembra che avessero anche bloccato la strada con un’auto messa di traverso. Sul posto sono poi intervenute più pattuglie dei carabinieri e la vigilanza privata ma i ladri erano fuggiti.
Questa volta, a differenza di altre, gli autori del furto non hanno incendiato l’auto che avevano rubato alla concessionaria Eurotoscar a Pisa e l’hanno abbandonata per la strada. Nella fretta sono stati costretti a disfarsi delle attrezzature con cui hanno fatto saltare in aria il bancomat causando ingenti danni alla filiale del Monte dei Paschi rimasta inagibile per un giorno e che ancora porta in parte in segni di quella notte di follia.
L’acetilene che hanno usato per aprire la cassa ha avuto il suo effetto ma soprattutto è stata l’onda d’urto successiva a spazzare via mobili e arredi che erano all’interno. Una distruzione che non ha troppi precedenti in Valdera anche se non è la prima volta che le banche, in seguito ad assalti agli sportelli automatici, sono costrette a chiudere perché oltre alle casseforti vengono spazzati via anche gli arredi. L’effetto dell’acetilene spesso non è diverso da quello lasciato sul campo dal carro attrezzi quando viene utilizzato per sradicare i bancomat e trascinarli in luogo più sicuro dove poi vengono aperti con tutta calma dai malviventi.
Sono in corso dunque tutta una serie di attività nella speranza di riuscire a individuare una delle bande che assalta i bancomat, perché colpi simili ne avvengono ormai in tutte le regioni d’Italia.