Cronaca
04 settembre 2017
Ferrara, la sorveglianza privata potenziata al Grattacielo
Controlli raddoppiati: verranno impegnati quattro agenti per fascia anziché due. Davì: «La prima settimana di presenza delle guardie giurate è stata positiva»
di Marcello Pulidori
FERRARA. Una settimana. Tanto è passato dal giorno, il 28 agosto scorso, un lunedì, che ha segnato l’inizio della vigilanza privata armata al Grattacielo. Sette giorni, quindi un tempo relativamente breve. Eppure c’è già una novità. Ieri, l’amministratrice del Grattacielo, Tiziana Davì, ha confermato che «la sorveglianza verrà potenziata».
Annuncio che non poteva passare inascoltato. Tradotto, significa che nelle 2 fasce (pre-serale e serale) giornaliere, saranno impegnati 4 agenti (per fascia) invece degli iniziali 2. La presenza delle guardie armate, nelle ultime ore, ha mostrato tutta la sua importanza. Ora la presenza di 4 agenti ogni 2 ore (le fasce non vengono comunicate per ovvi motivi) consentirà di controllare ancora la meglio anche le scale che s’inerpicano sui 20 piani delle torri A e B, e degli altri che compongono torre C e cosiddetto “corpo aggiunto”.
E proprio lungo le scale si sono verificati alcuni tra gli episodi più gravi e nel contempo spiacevoli: persone (solitamente extracomunitari) trovati ad urinare negli angoli delle scale stesse, quando non a defecare; zerbini degli appartamenti diventati sporchi giacigli di fortuna sui quali addormentarsi e altre faccende analoghe. Intanto dalla Davì arriva un commento complessivamente positivo e soddisfacente su questa prima settimana con le guardie armate: «Io – spiega l’amministratrice – per natura sono molto cauta nel dare giudizi e mi piace dirmi certa di una cosa quando veramente la certezza c’è. Posso dire, tuttavia, che mi pare si stia creando un clima favorevole alla presenza delle guardie giurate. In più posso aggiungere – prosegue la Davì – che sento tra i residenti commenti abbastanza positivi».
La situazione sotto e dentro il Grattacielo resta ancora piuttosto tesa sotto il profilo dell’ordine pubblico e della sicurezza, ma la netta impressione è che l’arrivo delle guardie armate abbia in qualche modo scavato uno spartiacque tra un prima e un dopo il loro insediamento. Con le ovvie ricadute (e legittime speranze) sul futuro di questa ancora turbolenta zona.
L’aumento della vigilanza armata sta infatti costituendo un importante deterrente per malintenzionati e per chi occupa abusivamente gli spazi delle torri del grattacielo.
L’aumento del servizio sta a significare che indietro non si vuole più tornare.