Politica
19 giugno 2017 18:20
Vigilanza privata in spiaggia, Chiodi pessimista: “Possibilità vicine allo zero”. Si spera di convincere gli operatori del mercato
Di Massimo Falcioni
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Credo, molto onestamente, che la possibilità che l’iniziativa vada in porto sia vicina allo zero”. Parla così Carmine Chiodi, uno dei principali promotori del progetto della vigilanza privata finanziata da albergatori, commercianti e concessionari di spiaggia.
Il Comune ha realizzato la mappa delle zone coperte dall’eventuale sorveglianza e ha provveduto a stabilire le quote di partecipazione in base alla localizzazione delle attività. I moduli verranno inviati ai diretti interessati nelle prossime ore, con la risposta che dovrà arrivare entro giovedì.
“Il 23 giugno intendiamo comunicare alla Multiservizi il numero delle adesioni, altrimenti sarebbe impossibile partire il primo di luglio”.
Chiodi è deluso e mostra irritazione per la reazione delle associazioni di categoria: “Tutti condividono l’iniziativa a parole, ma dopo aver perorato la causa molti di loro si sono disciolti come neve al sole. Sono pessimista per quel che riguarda la risposta di albergatori e chalet, non sono mentalmente predisposti. In questi giorni ho ascoltato ragionamenti improponibili”.
A questo punto, la speranza dell’ex presidente Cidec è che almeno gli ambulanti del mercato dicano di sì: “Se avremo la loro risposta potremmo testare il progetto il martedì e venerdì. La presenza dei vigilanti fungerebbe da deterrente. La fuga perenne e continua degli abusivi li convincerebbe a non tornare più. Il presidio del territorio è la risposta vincente”.