Vigilante denunciato per gli spari in aria 

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Cronaca

14 giugno 2017

Vigilante denunciato per gli spari in aria 

Dipendente Securpol, minacciato con una mazza, aveva messo in fuga i banditi: segnalazione in procura per “esplosioni pericolose”

di Daniele Predieri

Era arrivato subito, dopo l’allarme in un esercizio pubblico, al bar-tabaccheria Bagnolatti di S.Carlo sparando due colpi in aria con la sua pistola d’ordinanza, quella che tiene sempre nella fondina durante i turni di servizio di guardia giurata della Securpol. Lo aveva fatto la settimana scorsa (la notte tra mercoledì e giovedì) riuscendo in questo modo a far scappare i ladri che stavano razziando il bar-tabaccheria preso di mira ormai 10 volte dalle bande specializzate in razzie.

Reato di esplosioni pericolose. Adesso, però, la guardia giurata, F.G., 52 anni, bolognese risulta indagata e segnalata alla procura per aver esploso quei colpi nella notte: «Esplosioni pericolose», il reato da codice penale e a segnalarlo all’autorità giudiziaria sono stati i carabinieri di Ferrara e Terre del Reno che erano intervenuti poco dopo l’allarme lanciato dagli stessi proprietari. Sul caso da quanto si apprende da fonti giudiziarie era stata informata anche la procura per la valutazione del fatto, ed era stato chiesto anche il sequestro della pistola che aveva sparato: una Beretta modello 98 calibro 9×21, molto famosa in questi mesi. Famosa perché arma dello stesso modello e calibro, era la pistola rapinata alla fine di marzo da Igor Vaclavic/Norbert Feher, il killer in fuga da 66 giorni, alla guardia giurata di Consandolo (sempre della Securpol) e che Igor/Norbert avrebbe usato per uccidere il barista di Budrio, Davide Fabbri e la guardia ecologia Valerio Verri nel Mezzano.

Securpol: nessuna dichiarazione. Sul caso degli spari di San Carlo, da quanto si apprende, la guardia giurata è stata denunciata per il reato di “esplosioni pericolose”, ma si tratterebbe di un atto dovuto – obbligato per gli inquirenti – per il quale sono in corso verifiche e che potrebbe anche non portare a nessuna contestazione giudiziaria formale. Dalla stessa agenzia per cui lavora la guardia, la Securpol, interpellata ieri mattina, spiegavano di non essere a conoscenza di evoluzioni giudiziarie dopo l’intervento del loro agente e di non poter comunque rilasciare dichiarazioni in attesa di eventuali evoluzioni del fatto.

Effetto Igor sulla sicurezza. Un fatto che tuttavia accade a Ferrara, nell’era del “dopo Igor”. Un “effetto Igor” che si percepisce anche sui comportamenti dei tutori della sicurezza poiché accade molto di rado – occorre ricordare – che guardie giurate siano costrette a sparare, o che arrivino a colpi di avvertimento come è accaduto in questa occasione. Colpi che, in teoria, secondo la segnalazione dei carabinieri alla procura sarebbero stati ritenuti non adeguati, non giustificati. Ma, occorre ricordare che quella notte erano stati provvidenziali: alle 2.30 di notte, infatti, una banda di sei persone – dalle telecamere di sorveglianza – era entrata in azione.

La razzia della banda nel bar. Sfondarono la vetrina del bar con una pietra, facendo scattare l’allarme installato da tempo (l’esercizio è stato razziato dieci volte in pochi anni e lo stesso titolare ha elogiato l’operato della guardia giurata che ha messo in fuga i ladri. I quali nonostante l’allarme erano riusciti ad arraffare un cambia-monete e stecche di sigarette. Prima dell’arrivo della guardia giurata. Che si era trovata di fronte uno della banda che armato di mazza da baseball lo aveva minacciato: da qui i colpi in aria.

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Vigilante denunciato per gli spari in aria ultima modifica: 2017-06-15T11:15:25+02:00da sagittario290