Barista ucciso, l’arma forse rubata a una guardia giurata nel Ferrarese

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Cronaca

02 aprile 2017

A BUDRIO

Barista ucciso, l’arma forse rubata a una guardia giurata nel Ferrarese

L’uomo è stato aggredito nella notte tra il 29 e il 30 marzo scorsi a Consandolo da uomo che aveva un fucile

BOLOGNA – Forse la pistola usata per uccidere Davide Ferrari è quella strappata nella notte tra il 29 e il 30 marzo scorsi a una guardia giurata a Consandolo, nel Ferrarese.

L’aspetto («era una pistola argenta», come quella del colpo ferrarese, ha detto un teste) e altre circostanze fanno sospettare che il killer sia quello dello sconcertante colpo di tre notti fa, quando una guardia della Securpol, intervenuto per un controllo in una piadineria in cui era scattato l’allarme, era stata aggredita da un uomo con la chiara intenzione di sottrargli la pistola.

Stava rientrando in auto quando uno sconosciuto cominciò a sparare vari colpi di fucile alla Fiat Panda, per costringerlo poi a sdraiarsi a terra. Quindi gli ha strappato la pistola d’ordinanza, una Smith&Wesson «argentata», ed è fuggito nei campi.

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Barista ucciso, l’arma forse rubata a una guardia giurata nel Ferrareseultima modifica: 2017-04-03T11:15:41+02:00da sagittario290