Assalto a Talana, nessuna traccia dei banditi: l’auto portavalori ai raggi x

LaNuova

Cronaca

03 aprile 2017

Assalto a Talana, nessuna traccia dei banditi: l’auto portavalori ai raggi x

I tre malviventi in fuga con 25mila euro. Le indagini si concentrano sull’abitacolo

di Giusy Ferreli

TALANA. Così come si sono materializzati, alla stessa maniera se ne sono andati via, senza lasciare tracce. I tre banditi che sabato mattina poco prima delle 8 hanno rapinato un vigilante della Metropol sarda, trafugando 25mila euro destinati all’ufficio postale di Talana, sembrano essersi volatilizzati. Di loro, nelle campagne che circondano la strada che da Lotzorai porta al centro montano, non è rimasta nessuna traccia. Nonostante questo, i carabinieri che dopo l’allarme hanno avviato le indagini non allentano la presa. Anche ieri l’area a ridosso della provinciale 56, teatro dell’assalto all’auto portavalori della società di vigilanza tortoliese, è stata setacciata dai militari della stazione di Talana agli ordini del maresciallo Gianni Sistu e dai loro colleghi del Nucleo operativo alla Compagnia di Lanusei coordinati dal luogotenente Orazio Deiana.

Un impegno proseguito sino alla tarda mattinata ma che non ha sortito alcun esito, almeno per il momento.

Ora gli investigatori sperano che l’accurata ispezione della Fiat Punto, utilizzata dal commando per una breve fuga e abbandonata in una scarpata a quattro chilometri dal paese, possa servire a reperire elementi utili alle indagini. Sempre che i tre, armati con dei fucili e a viso coperto, siano stati imprudenti al punto tale da lasciare qualche traccia nell’abitacolo dell’utilitaria. Al momento l’unica certezza è data dal fatto che i banditi hanno agito rapidamente e, di certo, dopo aver progettato con cura l’assalto.

Anche il copione è collaudato: il commando dopo aver bloccato l’auto portavalori con un espediente (in questo caso si è trattato di massi fatti rotolare sulla carreggiata per impedire il passaggio della Punto ma altre volte sono stati utilizzati tronchi d’albero o mezzi rubati), ha circondato la guardia giurata costringendola a scendere dall’auto, consegnare la valigetta, la pistola e il telefono cellulare e a togliere il giubbotto antiproiettile. Lasciato a terra il vigilante, i rapinatori sono poi saliti a bordo della macchina e dopo aver percorso qualche chilometro l’hanno spinta in un dirupo. Anche questa indagine si preannuncia complessa come i casi, ancora insoluti, che riguardano episodi analoghi.

Sono numerosi gli assalti ai furgoni blindati, talvolta riusciti e talvolta falliti, che in Ogliastra sono rimasti senza un colpevole. L’ultimo risale all’ottobre del 2012. Allora il commando che agì nella Lanusei-Gairo fallì il colpo per la prontezza di riflessi del conducente del blindato.

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Assalto a Talana, nessuna traccia dei banditi: l’auto portavalori ai raggi xultima modifica: 2017-04-04T11:30:49+02:00da sagittario290