Vigilantes ucciso a Rocca Cencia: ergastolo in I grado, scagionati in appello. Assolti in tre

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Cronaca

24 marzo 2017

Vigilantes ucciso a Rocca Cencia: ergastolo in I grado, scagionati in appello. Assolti in tre

Giuliano Colella venne freddato con sette colpi di pistola nel parcheggio antistante il compattatore Ama di via di Rocca Cencia. I tre vennero condannati nel dicembre del 2015

Ergastolo in Primo Grado, scagionati in Appello. Resta senza colpevoli l’omicidio di Giuliano Colella, la guardia giurata di 37 anni freddata con sette colpi di pistola la sera del 27 marzo del 2014 davanti il piazzale del compattatore Ama di via di Rocca Cencia, periferia est della Capitale. La I Corte d’Assise d’Appello ha assolto, con la formula “per non aver commesso il fatto” con formula dubitativa, quelli che erano ritenuti il mandante (un 68enne) e gli esecutori materiali dell’assassinio, due 43enni, del vigilantes di Tor Tre Teste. Per il primo il Giudice ha pronunciato l’ordine di scarcerazione, così come per gli altri due, che comunque rimangono in carcere in quanto detenuti per altri reati.

OMICIDIO A ROCCA CENCIA – L’omicidio di Giuliano Collela si consumò intorno alle 20:00 del marzo di tre anni fa nel territorio del VI Municipio delle Torri. Qui la guardia giurata era arrivata a bordo del suo suv. Giunto nel piazzale del compattatore Ama l’allora 37enne ebbe una accesa discussione con un uomo. Dalle parole si passò ben presto ai fatti, poi gli spari, sette secondo quanto riscontrato dai ris dei carabinieri. Il vigilantes venne colpito alle spalle mentre cercava di rientrare in auto, per lui non ci fu niente da fare.

FUGA DEL KILLER – Lasciato riverso in terra crivellato di colpi, accanto alla portiera semiaperta del lato guidatore del suo Volkswagen Tiguan, gli assassini si dileguarono velocemente a bordo di un’automobile facendo perdere le loro tracce prima dell’arrivo dei carabinieri della Compagnia di Frascati.

IL FERMO DEL PM – Nell’aprile dello stesso anno, il Pubblico Ministero diede esecuzione ad un provvedimento di fermo nei confronti dei tre con contestuale richiesta di applicazione di misura cautelare. Associati al carcere romano di Rebibbia i tre, presunto mandante e presunti esecutori materiali del delitto. Condannati all’ergastolo in primo grado, la sentenza è stata completamente ribaltata in Appello. Il movente fu fatto risalire alla pressante esigenza di Colella di recuperare un credito al fine di bloccare la vendita della casa di famiglia.

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Vigilantes ucciso a Rocca Cencia: ergastolo in I grado, scagionati in appello. Assolti in treultima modifica: 2017-03-25T11:45:51+01:00da sagittario290