Milano, strage in tribunale: chiesti 3 anni per il vigilante che non si accorse della pistola di Giardiello

Cronaca

30 marzo 2017

Milano, strage in tribunale: chiesti 3 anni per il vigilante che non si accorse della pistola di Giardiello

La guardia giurata è sotto processo a Brescia per concorso in omicidio colposo plurimo. Il 9 aprile del 2015 l’uomo uccise con quell’arma 3 persone sparando tra le aule e gli uffici del palazzo di giustizia

Condannare a 3 anni per omicidio plurimo colposo la guardia giurata che, il 9 aprile del 2015, era in servizio all’ingresso del tribunale di Milano da cui entrò con una pistola nascosta Claudio Giardiello. Che, proprio con quell’arma, uccise tre persone e ne ferì altre due: Giorgio Erba – imputato con lui in un processo per bancarotta -, l’avvocato Lorenzo Claris Appiani e il magistrato Fernando Ciampi.

La richiesta è stata fatta oggi dal pubblico ministero di Brescia Isabella Samek Ludovici, alla fine della sua requisitoria nel processo che vede imputato in concorso con Giardiello Roberto Piazza, la guardia giurata che – secondo le accuse – non si accorse che l’immobiliarista, entrando in tribunale dall’ingresso di via San Barnaba, aveva l’arma con sè. Giardiello è già stato condannato all’ergastolo.

LA RICOSTRUZIONE DELLA STRAGE MINUTO PER MINUTO

Nelle prime dichiarazioni dopo la strage in tribunale, la guardia giurata aveva sostenuto l’impossibilità che Giardiello fosse entrato con la pistola addosso, assicurando di aver passato al metal detector tutti i visitatori. Lo stesso Giardiello ha cambiato più volte versione sul momento in cui ha portato in tribunale la pistola. Inizialmente i vigilantes indagati erano tre: ma a fine indagini è stato mandato a processo solo Piazza.

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Milano, strage in tribunale: chiesti 3 anni per il vigilante che non si accorse della pistola di Giardielloultima modifica: 2017-03-31T11:30:27+02:00da sagittario290