“Istituti di vigilanza foggiani: la misura è colma”. Lettera di Santo Mangia, sindacalista Usb

Lettere

15 novembre 2016

“Istituti di vigilanza foggiani: la misura è colma”. Lettera di Santo Mangia, sindacalista Usb

I fatti degli ultimi tempi nella Vigilanza Privata, stanno tutti li a dimostrare quanto, questo settore, sia arrivato ad un punto di non ritorno e che sia arrivato (anche se tardi) il momento di aprire un tavolo serio dal quale devono uscire norme certe per le aziende ed i Lavoratori.

Non è più accettabile che sia diventata una normalità, per quasi tutte le aziende, il non pagare non solo nei tempi dovuti ma, anche, non pagare per mesi gli stipendi.

Non è più accettabile che il Lavoratore venga vessato e ricattato per il solo fatto che richiede un suo elementare diritto (il pagamento del dovuto).

Non è più accettabile che chi rivendica il diritto alla retribuzione venga licenziato perché ha osato troppo.

Non è più accettabile che un Lavoratore venga “pagato” con un acconto mensile fermo restando, poi, che il datore di lavoro dimentica di corrispondergli il saldo.

Non è più accettabile che i Lavoratori siano schiavi di imprenditori che vogliono gestire anche la vita privata degli stessi Lavoratori (comunicazione del turno giornaliero a poche ore del turno stesso).

Non è più accettabile che la sicurezza dei Lavoratori venga messa in discussione per mero tornaconto del datore di lavoro.

Si può provare a capire come si sente un Lavoratore che viene etichettato dal proprio datore di lavoro come “fortunato” perché, comunque, un lavoro ce l’ha a prescindere se poi è retribuito o meno e senza considerare che, per lavorare, è costretto a chiedere prestiti (di questo ne abbiamo contezza) altrimenti non riesce a raggiungere il proprio posto di lavoro? Come USB abbiamo più volte denunciato questo stato di cose ma le risposte che abbiamo avuto, da tutte le Istituzioni, sono sempre state molto tiepide rispetto alla gravità dei fatti e, di questo, ne hanno sempre approfittato le aziende che, impunemente, continuano nella loro politica aziendale di massimizzare i profitti e scaricando sui Lavoratori quello che una volta era chiamato “rischio di impresa”. Le norme attuali prevedono, tra l’altro, che chiunque decida di operare nel settore deve dimostrare di avere; 1) capacità tecnica, 2) capacità economica e mentre la prima è facilmente aggirabile (bastano due monitor e una stanza per avere una centrale operativa) la seconda (la capacità economica) non puoi inventartela e se questa capacità ce l’hai e non paghi i Lavoratori sei un delinquente.

La USB invita tutte le Istituzioni a non voltarsi dall’altra parte su questioni che incidono, pesantemente, sulla vita dei Lavoratori e delle loro famiglie non fosse altro che essendo un servizio armato la tranquillità dei Lavoratori è un bene per tutti e comunica sin da ora la preparazione di uno sciopero provinciale del settore

http://www.immediato.net/2016/11/15/istituti-di-vigilanza-foggiani-la-misura-e-colma-lettera-di-santo-mangia-sindacalista-usb/

“Istituti di vigilanza foggiani: la misura è colma”. Lettera di Santo Mangia, sindacalista Usbultima modifica: 2016-11-16T12:00:13+01:00da sagittario290