Con la pistola in tribunale. Blitz di Striscia la Notizia

Cronaca

Venerdì 23 settembre 2016

Con la pistola in tribunale. Blitz di Striscia la Notizia

La denuncia – L’inviato Max Laudadio si è presentato insieme alla troupe in piazza Cacciatori delle Alpi

VARESE – Nuovo blitz di Striscia la Notizia in tribunale: nel palazzo di giustizia entra una pistola. Ieri mattina Max Laudadio, inviato del celebre tg satirico in onda su Canale 5, si è presentato con la sua truppe in piazza Cacciatori delle Alpi. Rivelando l’esito di un servizio realizzato in due tempi. Una “complice” di Striscia durante il periodo estivo è entrata nel tribunale varesino. Sotto la pesante cintura che indossava nascondeva una pistola (non è chiaro se una scacciacani o una vera arma. In ogni caso il metal detector ha rivelato un’anomalia). Quando la “complice”, che aveva una telecamera nascosta sugli occhiali, ha passato il metal detector l’allarme è scattato. La guardia giurata, come da protocollo, ha fermato la donna e ha passato il bodyscanner. Che ha suonato rivelando però, quella che al controllore è apparsa come una banale cintura. La donna è entrata dunque e ha raggiunto l’ufficio del presidente del tribunale Vito Piglionica, con il quale ha parlato. Ieri Laudadio è tornato in tribunale, filmato alla mano, per chiedere chiarimenti sull’efficienza dei sistemi di sicurezza del tribunale di Varese. Il contenuto del servizio resta per ora “riservato” visto che non è ancora andato in onda (la nuova stagione di Striscia riprenderà settimana prossima). Va sottolineato, però, un aspetto: le guardie giurate non possono perquisire (in questo caso poi erano in servizio due uomini) chi fa scattare il metal detector. Possono, come è stato fatto, passare il bodyscanner. Che in questo caso è scattato, ma si è pensato a causa della cintura. Certo si poteva chiedere alla donna di togliere la cintura e depositarla nell’apposito porta oggetti. La procedura, non è una giustificazione, però comporterebbe code chilometriche all’ingresso di un tribunale che gli avvocati definiscono sicuro. Le guardie giurate, la cui posizione è comprensibilmente difficile, hanno chiesto a Laudadio un contraddittorio. O quanto meno l’impegno a spiegare quali sono le condizioni in cui operano e i limiti che devono rispettare non potendo intervenire direttamente su tutti coloro che fanno scattare il metal detector. Ieri, dopo il blitz di Striscia, si ipotizzava anche di mettere ai controlli un vigilante uomo e una vigilante donna. In modo da poter accompagnare in un’apposita saletta chi è sospetto e poterlo controllare a fondo, allertando anche le forze di polizia che sono presenti in tribunale e che hanno l’autorità per intervenire. Non si sa quando il servizio andrà in onda. Non è la prima volta che Striscia realizza servizi simili a Varese o Busto Arsizio o in altri tribunali italiani. Tra gli utenti del palazzo di giustizia, che ieri erano incuriositi dalla presenza di Striscia, è emersa una percezione di sicurezza in relazione al palazzo di giustizia di Varese.

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Con la pistola in tribunale. Blitz di Striscia la Notiziaultima modifica: 2016-09-24T11:00:46+02:00da sagittario290