Guardie giurate e femminicidio, la lettera di un’agenzia di vigilanza

Società

29/06/2016

Guardie giurate e femminicidio, la lettera di un’agenzia di vigilanza

Dopo il nostro articolo “Femminicidio, troppi assassini tra le guardie giurate“ (LEGGI QUI) ci ha scritto un’agenzia di vigilanza per dare forza al nostro pensiero e denunciare una situazione a dir poco inquietante.

“Gentile Direttore, […] le invio la presente per complimentarmi per l’articolo […] che coglie esattamente l’essenza del problema di questo lavoro. Noi, come aziende, quando assumiamo non possiamo chiedere nulla all’aspirante guardia giurata, salvo gli aspetti che riguardano la parte giuslavoristica, perché tutta la parte di verifica dei requisiti di legge è rimandata a Questure e Prefetture. Alle quali noi inviamo una domanda di decreto di abilitazione per guardie giurate e porto d’armi per i nostri aspiranti.

Tutti controlli di cui si parla nell’articolo dovrebbero essere fatti da Questure e Prefetture…

Non solo. Ogni anno, decreto e porto d’armi vengono rinnovati dalle stesse Questure e Prefetture di cui parlavo prima. Quindi ci sarebbero anche le condizioni per rinnovare gli stessi controlli con una ragionevole frequenza. O almeno dovrebbe essere così.

Qualunque novità intervenga, Prefettura e Questura sono totalmente assenti. A tale assenza si aggiungono le aggravanti dei Tribunali del Lavoro: noi abbiamo licenziato una guardia giurata che – fuori servizio – ha fatto una rapina a mano armata. Questa persona ha successivamente impugnato il licenziamento e il giudice del lavoro lo ha reintegrato. Pertanto, abbiamo pagato tutte le mensilità in cui era stato a casa. Non solo: il giudice lo avrebbe riarmato!

Abbiamo più volte segnalato a Questure e Prefetture che tutti i dismessi, i licenziati, i cassa integrati e quelli messi in mobilità (perché il nostro è un settore in forte crisi) – quindi tutte le ex guardie giurate – rimangono armate!

Quando segnaliamo episodi che riteniamo di gravità, di instabilità o di pericolosità né la Prefettura né la Questura prendono mai in considerazione le nostre denunce.

Purtroppo questi argomenti, forse di scarso interesse, non vengono trattati. Anche (e soprattutto) perché nessuno gradisce alzare la voce contro Prefetture e Questure che, di fatto, hanno il potere di ritirare la licenza per l’esercizio dell’attività all’azienda di vigilanza, anche sulla base del solo sospetto di irregolarità. Spesse volte strumentalmente? Per turbare la concorrenza? Sponsorizzate da qualche player meno corretto?”

http://www.lultimaribattuta.it/49225_guardie-giurate-femminicidio-lettera

Guardie giurate e femminicidio, la lettera di un’agenzia di vigilanzaultima modifica: 2016-06-30T11:00:10+02:00da sagittario290