Si fa visitare per rubare: preso tra i letti di chirurgia

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Cronaca

25 maggio 2016

Si fa visitare per rubare: preso tra i letti di chirurgia

San Matteo, 35enne notato da un’infermiera mentre fruga nei cassetti: arrestato. L’uomo era stato appena dimesso dal pronto soccorso, già condannato a 4 mesi

di Maria Fiore

PAVIA. Al pronto soccorso per un malore, ma secondo l’accusa con l’intenzione di rubare nei reparti del Dea. Adberrazzak Laissi, un 35enne di origine marocchina residente a Chignolo Po, è stato arrestato per tentato furto e ieri mattina, in tribunale, per questa contestazione è stato condannato a 4 mesi di reclusione e 200 euro di multa (pena sospesa).

L’uomo, che era stato appena dimesso dal pronto soccorso, è stato sorpreso nella notte da un’infermiera mentre frugava nei cassetti dei malati del reparto di Chirurgia, al sesto piano dell’ospedale. Quando gli agenti della volante, allertati da una guardia giurata, sono arrivati in ospedale e gli hanno messo le manette, al polso l’uomo aveva ancora il braccialetto del pronto soccorso. Davanti alle infermiere che lo hanno bloccato si è difeso spiegando che stava cercando nel reparto la mamma malata, ma i controlli hanno escluso la presenza della donna tra i pazienti di Chirurgia.

La chiamata alla questura è arrivata verso l’una della scorsa notte. Un’infermiera di San Martino, Cristina B., è di turno in reparto e sta facendo il giro delle camere. In una stanza nota una figura vicino al letto di un paziente, con le mani nel cassetto accanto. L’infermiera gli chiede subito conto della sua presenza in quella camera, poi chiama le colleghe e in poco tempo viene informata la guardia giurata. Le infermiere, mentre attendono l’arrivo della guardia, non perdono di vista nemmeno per un minuto l’uomo, che prova a giustificarsi dicendo che stava cercando sua mamma, ricoverata in quella struttura. Un’informazione che si rivela subito falsa. La guardia chiama la polizia e in pochi minuti nel reparto arrivano gli agenti della squadra volante.

Dai controlli emerge che il 35enne è stato appena dimesso dal pronto soccorso, dove si era presentato in serata per un malore. Un malore che, secondo l’accusa, sarebbe stato solo uno stratagemma per avere accesso all’ospedale, tanto che nel verbale di arresto gli viene contestato il tentato furto aggravato dal “mezzo fraudolento”. L’accesso in pronto soccorso, in sostanza, sarebbe servito solo a legittimare l’ingresso al Dea.

Una ricostruzione sostenuta dal pubblico ministero Antonella Santi e che ha convinto il giudice Rosaria D’Addea. Alla fine per l’uomo è scattata la condanna, ma poiché è risultato incensurato gli è stata concessa la sospensione condizionale della pena ed è stato rimesso subito in libertà. L’arresto arriva dopo una serie di furti commessi, nello stesso ospedale, nelle ultime settimane. L’ultimo risale a domenica sera, quando era stata derubata della borsa una donna che assisteva il figlio nel reparto di chirurgia pediatrica.

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Si fa visitare per rubare: preso tra i letti di chirurgiaultima modifica: 2016-05-26T10:45:31+02:00da sagittario290