Notte di follia al pronto soccorso: picchiati e minacciati col bisturi

iltirreno

Cronaca

24 maggio 2016

Notte di follia al pronto soccorso: picchiati e minacciati col bisturi

Un paziente dà in escandescenze all’arrivo del medico e aggredisce le guardie giurate del “Versilia”

di Matteo Tuccini

VIAREGGIO. Picchiati e minacciati con un bisturi mentre cercano di bloccare un paziente che dà in escandescenza. Vittime dell’episodio, avvenuto nella notte tra domenica 22 e lunedì 23 al pronto soccorso, due guardie giurate in servizio all’ospedale Versilia. Un fatto grave, che ha fatto passare attimi di vera paura nel reparto. E che avrebbe visto l’intervento delle forze dell’ordine – ma la polizia non ha confermato – secondo quanto riportato dagli stessi vigilantes all’Asl. L’Asl non ha rilasciato alcun commento sull’episodio, mentre il sindacato Fsi – che ha sempre fatto della sicurezza in pronto soccorso una delle sue battaglie principali – annuncia che si rivolgerà al prefetto.

L’aggressione. Le scene di follia sarebbero durate pochi minuti. Abbastanza per mettere sottosopra il pronto soccorso, che già di suo non ha bisogno di lavoro aggiuntivo. L’uomo era finito al “Versilia” per cause non chiare: quando si è presentato il medico per la visita, avrebbe perso il lume della ragione. Ma – al momento in cui scriviamo – non è chiaro se fosse in preda all’alcol o avesse motivi per essere arrabbiato con il medico stesso. Fatto sta che si è allontanato dal reparto. A quel punto il personale in servizio ha avvertito le guardie giurate di turno, facenti parte del Gsi security group. I due vigilantes sono riuscite sì a bloccare l’uomo, ma dopo essere stati colpiti da calci e pugni, oltre che minacciati con un bisturi, prima dell’arrivo della polizia. Nessuna ferita grave, secondo quanto si è potuto apprendere.

Le reazioni. Resta la gravità dell’accaduto, rispetto al quale non sono stati forniti dettagli dall’Asl. Ben diversa la posizione del sindacato Fsi, in particolare di Doriana Micheletti. Che negli ultimi anni ha denunciato più volte gli episodi di aggressione ai danni del personale sanitario, così come i fatti di cronaca avvenuti nello stesso pronto soccorso, chiedendo un maggiore supporto sulla sicurezza. Va detto che l’Asl, oltre al posto fisso di polizia, si è avvalsa del servizio di guardie giurate. Ma il sindacato torna all’attacco: «Se l’episodio è avvenuto in questi termini, come non abbiamo motivo di dubitare – spiega la sindacalista Doriana Micheletti – si tratta di un fatto grave. Ne parleremo con il prefetto: riteniamo questo un problema di ordine pubblico, su cui concentrare l’attenzione di tutti».

Quelle notti di paura. In ospedale il pronto soccorso è una prima linea in tutti i sensi. Una prima linea, però, che spesso è una trincea. Per due volte, soltanto lo scorso anno, l’intervento delle forze dell’ordine è stato decisivo per evitare il peggio. In un caso, a scatenare il putiferio, è stato un uomo che ha minacciato di morte i medici, raccontando loro di aver già accoltellato qualcuno e di essere pronto a rifarlo. Nel secondo, un altro uomo – che era stato fermato per guida in stato di ebbrezza dalla polizia municipale – ha tirato fuori una lama e si è ferito. Provvidenziale, in questo senso, l’intervento di un vigile. Che lo ha disarmato, impedendogli di fare del male a se stesso e agli altri.

Ma il clima, in reparto, è di angoscia. Se non di paura. «Siamo abituati a lavorare sotto tensione, vista la natura del pronto soccorso – hanno raccontato medici, infermieri e operatori socio-sanitari – Quando un paziente o un suo familiare protestano, e ci prendono a male parole perché secondo loro li stiamo facendo aspettare troppo, facciamo buon visto a cattivo gioco. Questo ci può stare. Ma le aggressioni, le minacce di morte e purtroppo, anche lo spuntare dei coltelli no. Questi fatti non sono accettabili». Questi episodi, così come quello avvenuto la scorsa notte, sono i più eclatanti. Ma ce ne sono stati altri. Negli ultimi anni più di un medico è stato picchiato da esagitati. A un’infermiera, recentemente, è stato rotto il naso. Poi ci sono i furti ai danni dei pazienti, che hanno portato anche a un arresto mesi fa. È chiaro che non si può mettere una guardia personale a ogni medico o infermiere. Ma non si può nemmeno impedire loro che abbiano paura.

http://iltirreno.gelocal.it/versilia/cronaca/2016/05/24/news/notte-di-follia-al-pronto-soccorso-picchiati-e-minacciati-col-bisturi-1.13528449?refresh_ce

Notte di follia al pronto soccorso: picchiati e minacciati col bisturiultima modifica: 2016-05-25T10:45:32+02:00da sagittario290