Blitz della Guardia di Finanza, smantellato traffico internazionale di droga

Cronca

24.5.2016 | 14.13

Blitz della Guardia di Finanza, smantellato traffico internazionale di droga

Dalle prime ore di stamani, centinaia di finanzieri dei Comandi Provinciali di Venezia e Trieste, con il supporto di unità cinofile e di altri reparti territoriali, sono impegnati in una vasta operazione volta alla repressione del traffico internazionale di stupefacenti.

I militari stanno eseguendo in diverse località della penisola 14 custodie cautelari in carcere, 11 ordinanze di arresti domiciliari, 2 obblighi di dimora nel comune di residenza, una misura interdittiva dell’esercizio della professione forense ed oltre 50 perquisizioni. Azioni operate nei confronti di appartenenti a due associazioni criminali tra loro in rapporti “di affari”. Nel dettaglio, le due organizzazioni sono coinvolte nell’importazione e nella distribuzione di droga (cocaina, hashish e marijuana) sul territorio italiano.

I provvedimenti, emessi dall’ufficio del G.I.P. presso il Tribunale di Venezia su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, giungono al termine d’una complessa indagine condotta dalla Guardia di Finanza dei Comandi Provinciali di Venezia e Trieste, coordinati dalla Procura della Repubblica del capoluogo veneto.

Gli accertamenti sono scattati alla fine del 2012 quando il GICO di Trieste era venuto a conoscenza di un sodalizio criminale dedito al traffico ed allo smercio di sostanze stupefacenti nel Nord Est ed in particolare tra Friuli Venezia Giulia e Veneto.

I successivi sviluppi, svolti con attività di osservazione e pedinamento, nonché delicate operazioni portate a termine da da agenti sotto copertura, avevano consentito, nel gennaio 2013, l’arresto a Chioggia di due soggetti italiani. Le indagini avevano inoltre permesso di ricondurre l’origine dell’approvvigionamento delle sostanze illecite ad un sodalizio di pregiudicati a loro volta in contatto con soggetti siciliani attivi nell’hinterland milanese.

Nel corso delle investigazioni è emerso che le organizzazioni criminali erano due: la prima composta da soggetti operanti a cavallo tra Chioggia e Milano e la seconda costituito da cittadini marocchini gravitanti nell’area di Milano.

Le Fiamme Gialle, nonostante i membri delle due associazioni adoperassero particolare scaltrezza nel relazionarsi con gli altri “associati” (anche attraverso un accorto uso dei telefoni e ricorrendo alla massima prudenza sia nell’organizzare i loro incontri, sia nel gestire i propri affari illeciti), sono riuscite a seguire ed analizzare ogni movimento delle persone coinvolte e dei mezzi da queste utilizzati.

Per i finanzieri basilari sono state anche le informazioni rese da un collaboratore di giustizia e da altri due collaboranti. Sulla base degli elementi conoscitivi forniti sono stati infatti individuati i responsabili di una rapina perpetrata a Venezia nel dicembre 2012, ai danni di una guardia giurata.

L’attività delle fiamme gialle ha permesso di svelare l’intricata tela di relazioni intrecciata dagli associati per i loro fini criminali. In particolare nell’area di Chioggia è stata documentata l’esistenza di una strutturata compagine criminale composta da oltre 20 sodali e dedita al narcotraffico. Ai vertici dell’organizzazione c’erano, tra gli altri, due noti fratelli pregiudicati. Uno dei due in passato era stato legato alla cosiddetta “Mala del Brenta” ed è stato condannato, tra l’altro, per associazione per delinquere, sequestro di persona a scopo di estorsione, reati in materia di stupefacenti e contrabbando di tabacchi.

I capi dell’organizzazione hanno potuto avvalersi, peraltro, di plurime e reiterate condotte di favoreggiamento finalizzate ad eludere le indagini, attuate da un avvocato veneziano, pienamente coinvolto nelle dinamiche del gruppo associativo. Legale che, all’indomani dell’arresto di alcuni componenti del “gruppo”, ha provveduto ad avvertire gli altri membri del sodalizio del rischio in atto, consigliando loro addirittura la bonifica dei mezzi e dei telefoni. Ne è derivato, conseguentemente, un grave intralcio per le attività di polizia giudiziaria.

Dalle indagini sono inoltre venuti alla luce forti legami tra la componente chioggiotta ed un soggetto di origine siciliana attivo sul mercato della droga nella zona di Milano. Quest’ultimo, già più volte tratto in arresto da altre forze di polizia, risultava essere particolarmente “esperto” nel traffico e nello spaccio di sostanze stupefacenti, per la cui realizzazione, curandone minuziosamente ogni dettaglio, era in grado di stabilire le necessarie relazioni interpersonali con estrema abilità, al fine di celare ogni suo possibile coinvolgimento.

Lo stesso si era interfacciato con alcuni elementi calabresi su Milano per l’acquisto di cocaina e, per l’approvvigionamento di hashish, con una organizzazione emergente maghrebina, attiva nel traffico internazionale di stupefacenti dal Marocco all’Italia, ed i cui affiliati sono tutti appartenenti alla stessa famiglia.

L’interesse investigativo dei finanzieri è stato inoltre concentrato anche nei confronti del predetto sodalizio di nordafricani. È stato infatti possibile scoprire che gli associati erano arrivati a gestire direttamente l’acquisto in Marocco di più ingenti carichi di sostanza stupefacente, nonché la movimentazione e lo stoccaggio in Spagna della droga e, quindi, il suo successivo trasporto in Italia, sia su strada sia attraverso corrieri ovulatori (bodypackers).

Numerosi sono stati i risultati di servizio conseguiti dalle Fiamme Gialle durante le indagini preliminari, nel corso delle quali sono state arrestate 14 persone in flagranza di reato ed è stata riscontrata la compravendita da parte delle organizzazioni criminali di ingenti partite di sostanze stupefacenti, pari a circa 300 chilogrammi, tra hashish, cocaina e marijuana. Nel corso dell’operazione odierna sono stati sequestrati oltre 100 chili di hashish che si aggiungono ai 300 kg già monitorati e 50.000 euro in contanti nei confronti degli appartenenti alle organizzazioni criminali.

10.54 – I militari della Guardia di Finanza di Venezia e Trieste, con la collaborazione delle Fiamme Gialle di Padova e Milano, stanno eseguendo in queste ore una maxi operazione di polizia giudiziaria per smantellare due organizzazioni criminali dedite al traffico di internazionale di droga. Il blitz, sono impegnati circa 300 uomini, è scattato nelle prime ore dell’alba.

Sono in corso numerose perquisizioni ed esecuzioni di misure cautelari in tutto il Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia e Piemonte. La notizia è stata rilanciata dai media nazionali (foto di repertorio).

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Blitz della Guardia di Finanza, smantellato traffico internazionale di drogaultima modifica: 2016-05-25T11:00:43+02:00da sagittario290