Cronaca
26 novembre 2015
Spaccata, rubate biciclette per cinquantamila euro
In 5 con passamontagna hanno lanciato un’auto contro la vetrina di Iaccobike In meno di un minuto ne hanno portate via una ventina. L’amarezza del titolare
di Andrea Gilioli
Rabbia, rassegnazione e un po’ di stupore: questo c’è nelle parole di Massimo Iaccheri, titolare del negozio di biciclette sportive Iaccobike di via Magenta, svaligiato la scorsa notte da una banda di sei ladri, che dopo aver sfondato la vetrina hanno portato via in pochi secondi una ventina di modelli nuovissimi, oltre ad alcuni accessori, arrecando un danno di circa 50mila euro. «Non è la prima volta che succede – ha spiegato Iaccheri – dato che 4 anni fa esatti, il 24 novembre 2011, eravamo stati derubati. Quella volta avevano rotto la vetrina con una mazza e rubato alcune bici. Questa volta invece i ladri hanno agito con un piano preciso, dettagliato e veloce. A nulla, purtroppo, sono serviti i sistemi di allarme, la videosorveglianza e le urla di allarme di chi abita sopra al negozio. Le telecamere hanno infatti ripreso i ladri ma questi erano a volto coperto». Sono da poco passate le due di notte quando cinque membri della banda, col volto celato da un passamontagna, per oltre una decina di minuti girano intorno al negozio, facendosi luce con le torce e posizionando un furgone cabinato su un lato dell’edificio. Alle 2.21 la spaccata, effettuata con una datata Mercedes Classe E rubata a Forlì,che, arrivando in contromano da via Peschiera, si va a schiantare violentemente sulla vetrina d’ingresso. «Avevano già adocchiato i pezzi migliori – continua Iaccheri – e dopo la spaccata, in appena 50 secondi, hanno razziato una ventina di bici, tra cui anche due mountain bike elettriche abbastanza pesanti, e si sono dati alla fuga, probabilmente avvertiti dell’imminente arrivo della vigilanza, lasciando davanti al negozio l’auto-ariete rubata». Inquietanti le contromisure prese dai ladri che hanno bloccato le auto e le moto nel cortile per evitare che qualcuno potesse inseguirli. All’auto di una vicina sono state tagliate le gomme, mentre altri mezzi, tra cui uno scooter, sono stati bloccati con pallet e bastoni, piantati tra le razze dei cerchi o posizionati davanti alle ruote. Dopo il colpo sul posto sono giunte le auto della vigilanza privata e dei carabinieri, che stanno conducendo le indagini, partendo dalle immagini della videosorveglianza. «Hanno agito – ha concluso dispiaciuto il titolare – proprio nel periodo dell’anno che coincide con l’acquisto dei nuovi modelli, specie quelli più costosi che si comprano adesso di modo che i clienti possano sceglierli e personalizzarli. Nel negozio abbiamo due allarmi e la vigilanza privata ma un colpo così era praticamente impossibile da contrastare: la vetrina è saltata in pochi istanti e dalla rapidità di esecuzione è chiaro che si tratti di professionisti, che ora saranno lontani. Siamo rassegnati e arrabbiati e speriamo che l’assicurazione copra interamente l’enorme danno».