Prestiti dai musei per sostenere Castelvecchio

MattinoPadova

Cronaca

22 novembre 2015

Prestiti dai musei per sostenere Castelvecchio

Al direttore Paola Marini arriva la solidarietà della rete nazionale top 20 voluta da Franceschini

di Andrea De Polo

Sono rimaste solo le targhette: il nome dell’artista, il titolo dell’opera. Uno, due, dieci. Bisogna arrivare fino a 17 per contare il totale dei riquadri bianchi sulle pareti.

Verona è sotto shock per lo sfregio al suo museo, la razzia di Castelvecchio; il mondo dell’arte, senza confini, è attonito. Ma immediata arriva anche una grande attestazione di solidarietà. «Ho ricevuto telefonate dai colleghi dei principali musei italiani» dice la direttrice Paola Marini, in procinto di lasciare Verona per assumere, a giorni, l’incarico di supermanager all’Accademia di Venezia. E proprio i colleghi direttori dei cosiddetti top-20, il sistema di musei autonomi voluti dal ministro Franceschini, hanno proposto tutti di cedere in prestito una loro opera a Castelvecchio, per ridare luce e senso a quelle stanze, nella speranza che i capolavori rapinati possano essere ritrovati e possano tornare al loro posto.

Le indagini sono serrate. Lavorano nel più stretto riserbo gli investigatori veronesi di polizia e carabinieri che danno la caccia ai tre banditi autori del colpo, i tre armati, mascherati e muti che si sono portati via Rubens, Tintoretto, Mantegna, Bellini, Pisanello, pagine preziose di storia dell’arte, capolavori inestimabili e che pure sul mercato potrebbero trovare un valore quantificabile, 15 milioni di euro almeno, si dice.

Ci sarebbero già alcune piste, ma nessuno si sbilancia sul punto delle indagini, che possono avvalersi delle testimonianze delle due persone prese in ostaggio con le armi dai malviventi, la cassiera del museo e una guardia giurata, e delle immagini delle telecamere di sorveglianza.

Nei video si vedono i tre banditi, vestiti di nero e travisati, agire nelle sale ma non si sentono mai le loro voci. Muti, appunto: una scelta dettata molto probabilmente dall’esigenza di evitare di far sì che tono e lingua parlata potessero indirizzare le indagini verso soggetti italiani o stranieri.

Indagano i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico, indaga la Squadra Mobile; ma nell’ufficio del sostituto procuratore Gennaro Ottaviano, che coordina l’indagine e che mantiene il più stretto riserbo, sono arrivati anche funzionari dello Sco di Roma, il Servizio centrale operativo che si occupa di criminalità organizzata.

Sulla dinamica della rapina, molti sono i punti ancora da chiarire. Si sa che la cassiera, legata e imbavagliata dai malviventi, è riuscita a liberarsi da sola. Ascoltata dagli investigatori, la donna è apparsa ancora sconvolta ma ha confermato di non essere stata narcotizzata. È stata lei a liberare la guardia giurata. Si ritiene che la banda abbia agito indisturbata nel museo per almeno un’ora e 10 minuti, un tempo infinito nel corso del quale i rapinatori hanno tolto alcuni dipinti dalle cornici, lasciando invece integri gli altri – i più piccoli – che sarebbero comunque entrati nel bagagliaio della station wagon della vigilanza, rubata e utilizzata per il primo tratto della fuga.

Ci sarebbe poi un mistero sul sistema d’allarme: il dispositivo non era in funzione al momento dell’irruzione perché viene inserito in modo automatico alle 20. Ma il protocollo prevede che, se per vari motivi, alle 20.10 non è ancora acceso scatti una segnalazione alla centrale operativa. Cosa, questa, che non sarebbe mai avvenuta. La richiesta di aiuto è arrivata più tardi, al 113, da parte della guardia giurata.

I banditi sapevano troppe cose. Per questa ragione, al vaglio degli investigatori ci sono le registrazioni delle telecamere dei giorni precedenti, non solo quelle interne al museo ma anche quelle cittadine per un ampio raggio intorno a Castelvecchio: se sapevano addirittura di poter contare su una station wagon, i banditi devono aver compiuto appostamenti nei giorni precedenti il colpo.

http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2015/11/22/news/prestiti-dai-musei-per-sostenere-castelvecchio-1.12492140

Prestiti dai musei per sostenere Castelvecchioultima modifica: 2015-11-23T11:00:23+01:00da sagittario290