Sicurezza
03 ottobre 2015
Viadana, il municipio assolda una guardia giurata, è polemica
Garantirà la sicurezza nel ricevimento dei cittadini. Ma Federici attacca: spreco di soldi pubblici, e addio privacy
VIADANA. Da giovedì una guardia giurata presidia l’ingresso di via Grossi del palazzo municipale. L’agente sarà presente tutte le mattine dalle 9 alle 12.30, nonché al martedì e giovedì pomeriggio (ore 15-17), in concomitanza con l’apertura al pubblico degli uffici servizi sociali e scuola. Lo sportello sociale, che sino a settembre era operativo all’Urp di galleria “Bedoli”, è stato trasferito da questo mese per agevolare l’accesso degli utenti.
L’assessore Alessia Minotti illustra la scelta dell’amministrazione di ricorrere alla vigilanza privata: «Lo sportello sociale ha un’utenza particolare, che in certi casi può creare problemi. Noi prestiamo ascolto ed aiuto a tutti, ma può capitare che persone esasperate dalle difficoltà economiche, o affette da problemi psichiatrici, rendano la vita difficile alle operatrici. Non più tardi di tre settimane fa un cittadino in stato di ubriachezza era riuscito ad intrufolarsi sino ad arrivare davanti all’ufficio del sindaco, ed erano dovuti intervenire ben tre vigili per calmarlo e ricondurlo fuori. Tra l’altro, lo sportello sociale è frequentato pure da donne con figli piccoli, che devono essere protetti da certi possibili incontri».
La giunta ha deciso di ricorrere al servizio di vigilanza privata fino a fine anno 2015; con l’anno nuovo si valuterà, anche assieme alla polizia locale, se sarà opportuno rinnovare il contratto. Già nel suo primo giorno di lavoro l’agente ha dovuto rincorrere un cittadino che era arrivato sino allo scalone del palazzo municipale senza appuntamento.
Allo stesso ingresso dello sportello sociale c’è pure la postazione del portinaio, che verifica se i cittadini che si presentano sono attesi dagli uffici (tecnico, tributi, eccetera) o se comunque questi sono disponibili a riceverli: tale organizzazione punta ad evitare il continuo via vai di visitatori.
La decisione di assumere una guardia giurata è contestata da Nicola Federici (Pd): «Sono soldi dei cittadini buttati via. Non esistevano soluzioni alternative a costo zero? C’era davvero tutta questa necessità? È questa la novità del sindaco sull’apertura del Comune? Una persona armata che scoraggi l’ingresso della gente? E che per tutto il giorno ascolta i colloqui allo sportello, alla faccia della privacy? Se di privacy si può parlare, visto che le persone richiedenti aiuto sono in bella mostra proprio nell’atrio del Comune. Dove sono finiti quelli che protestavano per l’apertura dell’Urp alla Bedoli?».
Riccardo Negri