Cronaca
04 settembre 2015
Fiamme nello studio legale Notte di paura in via Verdi
Rogo nell’ufficio Benetton-Porrazzo: segni di effrazione sulla portafinestra, quasi certamente è doloso Scatta l’evacuazione del palazzo, via una decina di famiglie: un residente salvato dal soffocamento
di Marco Filippi
Un incendio ha distrutto, ieri notte, un noto studio legale-tributario di via Verdi, a pochi passi dal tribunale di Treviso. L’allarme antincendio dello studio Benetton-Porrazzo, che si estende su un appartamento di 350 metri quadrati al primo piano della palazzina, è scattato immediatamente ed il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha permesso di circoscrivere il rogo ed evacuare otto nuclei familiari che risiedono nel condominio. Fortunatamente tutti gli inquilini della palazzina sono stati tratti in salvo evitando che qualcuno potesse rimanere intossicati dal fumo che velocemente ha invaso il giro-scala e piano piano anche gli appartamenti vicini. Vigili del fuoco e polizia indagano a 360 gradi ma l’origine del rogo è quasi sicuramente dolosa. Sono stati trovati, infatti, segni di effrazione sulla porta finestra del terrazzo dello studio, raggiunta facilmente dagli autori attraverso una scala. Starà alle analisi di laboratorio stabilire quale sostanza sia stata usata dai responsabili. Danni ingenti. Bloccata l’attività dello studio.
L’allarme nella notte. Sono le 2 della notte quando scatta l’allarme antincendio dello studio legale – tributario Benetton-Porrazzo, al primo piano della palazzina al civico 36 di via Verdi, denominata “Piazza Eden”. Una guardia giurata, in servizio in zona, lancia l’allarme ai vigili del fuoco dopo aver visto le fiamme ed il fumo uscire dagli uffici. Molti inquilini stanno dormendo e qualcuno non s’accorge di nulla. Qualche altro si sveglia e si mette in salvo. I vigili del fuoco, allertati dalla guardia giurata, arrivano dopo pochi minuti. Quattro squadre di pompieri si mettono all’opera per spegnere le fiamme che in poco tempo invadono i 350 metri quadrati dello studio legale.
Scatta l’evacuazione. Il fumo denso del rogo, che sta distruggendo carte, stampanti e fotocopiatrici, invade velocemente il giro-scala del condominio e sale fino agli appartamenti del quattro piano, dove vivono complessivamente poco meno di una decina di famiglie. Vengono tutte fatte evacuare dai vigili del fuoco. Alcuni si sono già messi in salvo, svegliati dall’allarme e dal crepitio delle fiamme. Altri dormono sonni tranquilli e vengono svegliati dai pompieri. Alla fine, fortunatamente, non si registrano feriti o intossicati. Un po’ di apprensione si è provata per un quarantenne che non dava segni di vita. È stato svegliato mentre il monossido di carbonio stava invadendo il suo appartamento. Le quattro squadre dei vigili del fuoco finiscono di spegnere le fiamme alle 5 del mattino, dopo tre ore di intenso lavoro. Alla fine si contano i danni. Danni ingenti da diverse decine di migliaia di euro e forse più. Fumo, fiamme e calore hanno parzialmente distrutto lo studio legale di via Verdi. I terrazzi degli appartamenti dei piani superiori sono stati seriamente danneggiati. La struttura della palazzina non è stata danneggiata e le famiglie, all’alba, hanno potuto fare rientro nei propri appartamenti.
La pista del dolo. Vigili del fuoco e polizia stanno conducendo indagini a 360 gradi, sebbene al momento la pista principale sia quella del rogo doloso. L’elemento principale che porta a battere la pista dell’incendio doloso sono i segni di effrazione sulla porta finestra del terrazzo dello studio legale. Secondo una prima ricostruzione, gli autori del rogo avrebbero raggiunto il terrazzo facilmente grazie ad una scala per poi forzare la porta e innescare l’incendio. Le analisi di laboratorio serviranno per capire quale sostanza sia stata usata. Lo studio legale Benetton-Porrazzo sette anni fa fu funestato da un grave lutto: la morte in circostanze tragiche del commercialista trevigiano Paolo Spgariol, che faceva parte dello studio associato.