Immigrati, frutta e coltellate. Assalto ai mercati generali

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Cronaca

15/07/2015 06:04

IL CASO

Immigrati, frutta e coltellate. Assalto ai mercati generali

Al centro agroalimentare sfida a colpi di coltello tra egiziani e guardie giurate. Cinque vigilantes feriti, uno è grave: 70 punti in testa

La guerra nel mercato agrolimentare di Guidonia, il più grande d’Italia. Trenta egiziani abusivi contro il servizio di sicurezza interno. Bastonate e coltellate nel cuore della notte perché volevano entrare nel Car senza permesso, forse per provare a lavorare in nero qualche ora. Quando le guardie giurate hanno provato ad allontanarli, i nordafricani hanno chiamato i “rinforzi” per aggredirli con mazze, coltelli da cucina usati per tagliare il pesce, taglierini e pezzi di pedane. Un massacro, che si è concluso con cinque feriti tra le guardie private (di cui due in modo grave rispettivamente con venti e trenta giorni di prognosi) e otto egiziani arrestati. È il bilancio di una notte folle fuori dal mercato ittico di via Tenuta del Cavaliere, nel comune di Guidonia, dove un gruppo composto da circa 30 nordafricani ha aggredito le guardie giurate nel tentativo di accedere in modo abusivo nell’area. L’intervento dei carabinieri di Tivoli ha consentito la cattura di otto degli aggressori, cinque bloccati sul luogo del pestaggio e tre rintracciati subito dopo. Tra i componenti del branco, tutti maggiorenni e qualcuno senza permesso di soggiorno, anche un rivenditore di frutta egiziano al quale era stato revocato il permesso di entrata perché non rispettava le regole. Cinque degli aggressori erano muniti di regolare permesso di soggiorno, mentre altri ne erano sprovvisti. Su otto fermati, tre risultavano incensurati e altri cinque invece gravati da precedenti per reati contro il patrimonio e resistenza a pubblico ufficiale. Tutti, però, orbitavano nel business del mercato della frutta, un settore che sembra essere in mano proprio agli egiziani. «I rivenditori a Roma e non solo sono tutti egiziani – hanno spiegato a Il Tempo alcuni degli autotrasportatori che stazionano nel piazzale del Car in attesa di entrare – e qui se ne vedono sempre tanti. Legali, illegali, non si capisce niente. Per fortuna il controllo della vigilanza interna riesce a mettere un freno, ma non basta».

L’aggressione è avvenuta l’altra notte intorno all’una, nel pieno dell’attività del centro ittico. Un orario insolito per i nordafricani che invece arrivano con i camion di frutta e verdura per fare qualche ora di scarico merci in nero. Un fenomeno comune all’interno del Car, che la direzione da anni sta tentando di arginare.

Quando le guardie giurate, poi raggiunte dagli steward, hanno fermato sei persone perché sprovviste delle necessarie autorizzazione per accedere all’area è scattata la scintilla. «Siamo pescivendoli venuti a comprare pesce per lavoro», hanno detto gli egiziani per provare a superare i controlli. La versione, però, non ha convinto la sicurezza del Car perché nessuno dei presenti aveva con sé il badge rilasciato dal centro stesso. Ad uno dei presenti, inoltre, proprio il badge gli era stato ritirato da poco perché non aveva rispettato le regole.

In un primo momento gli egiziani si sono allontanati dando l’impressione di voler desistere dall’intento. La tensione è scesa, ma è stata solo una illusione. Da lì a poco, infatti, sarebbe partito il pestaggio violento ai danni delle guardie giurate. Dopo un giro di telefonate per chiamare a raccolta altri connazionali presenti nei pressi del Car, il gruppo di egiziani è ripartito alla carica. In poco tempo si sono radunate circa 30 persone, armate di coltelli e altre armi di fortuna, alcune ottenute anche da pedane spaccate, con cui hanno aggredito la vigilanza. Una ferocia mai vista, contro la quale gli addetti alla sicurezza non hanno potuto opporre resistenza. Una notte d’inferno, che per le vittime si è conclusa in ospedale. Una delle guardie giurate ha riportato una grossa ferita in testa medicata con 70 punti. Un altro vigilante ha il setto nasale rotto. Ferite lacero contuse e tagli anche per gli altri tre addetti alla sicurezza, che sono scampati al massacro per miracolo. «Eccoli – dicono al bar del Car il giorno dopo indicando un gruppo di uomini che staziona davanti al locale – si muovono tutti in gruppo. Bisogna stare attenti perché quelli non guardano in faccia a nessuno. La notte provano a imbucarsi per lavorare in nero con lo scarico dei camion».

Francesca Musacchio

http://www.iltempo.it/roma-capitale/2015/07/15/guidonia-immigrati-frutta-e-coltellate-assalto-ai-mercati-generali-1.1437542

Immigrati, frutta e coltellate. Assalto ai mercati generaliultima modifica: 2015-07-16T11:00:58+02:00da sagittario290

Un pensiero su “Immigrati, frutta e coltellate. Assalto ai mercati generali

  1. Questo branco di aggressori agiscono in gruppi organizzati per compieri atti di vandalismo, e’ nella loro cultura aggredire in massa o alle spalle, son dei codardi, difficilmente hanno il coraggio di un confronto fisico uno ad uno e faccia a faccia. Non hanno nessun rispetto delle regole democratiche del nostro paese, e non hanno nessuna voglia di rispettare le nostre regole. Purtroppo se non si pone fine a questo flusso di immigrazione incontrollata, l’Italia che noi conosciamo finira’ di esistere fra un paio di decenni o prima.

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