Cacciata dai vigilantes dell’ospedale, giovane immigrata muore poco dopo

Cronaca

19 dicembre 2014 | 11:24

TRENTENNE DELLO ZIMBAWE STRONCATA DA INFARTO

Cacciata dai vigilantes dell’ospedale, giovane immigrata muore poco dopo

Amici e familiari denunciano in Procura: «Le guardie giurate dell’ospedale di Pozzuoli l’hanno buttata fuori senza farla visitare». Aperta inchiesta, disposta l’autopsia

L’Asl: «Non risulta che ci siano stati casi di allontanamento di persone»

di Raffaele Nespoli e Redazione online

NAPOLI – L’arrivo all’ospedale «San Paolo», l’inutile tentativo dei medici di stabilizzare i parametri vitali, la morte. Sono stati questi gli ultimi drammatici istanti della vita di una giovane donna originaria dello Zimbawe e residente a Castel Volturno, colpita da infarto. Secondo quanto stanno accertando questa mattina i carabinieri, la donna avrebbe cercato le cure necessarie già cinque ore prima del ricovero nel pronto soccorso del San Paolo al «Santa Maria delle Grazie» di Pozzuoli, ma nel nosocomio flegreo le guardie giurate l’avrebbero cacciata in malo modo. Una versione ancora tutta da confermare quella fornita da amici e parenti della immigrata trentenne, ma se il racconto risultasse fondato è chiaro che la vicenda avrebbe conseguenze penali, dopo la denuncia alla Procura i militari hanno acquisito la cartella clinica della trentenne ed è stata disposta l’autopsia al Policlinico universitario.

Due ore di dolori a casa, poi l’inutile corsa

Secondo i familiari, dopo essere stata cacciata dal «Santa Maria delle Grazie» la donna è tornata a casa. Un’ora, due. Poi l’aggravarsi delle sue condizioni. La difficoltà a respirare e un dolore lancinante. La corsa verso l’ospedale di Fuorigrotta, troppo tardi per salvarla. Per i medici del San Paolo solo il tempo di tentare di intervenire. Poi il decesso. I sanitari hanno chiesto l’autopsia e l’intervento della Procura.

La procura apre un’inchiesta

E la Procura della Repubblica di Napoli ha infatti aperto un’inchiesta. I carabinieri hanno proceduto al sequestro della salma che sarà probabilmente sottoposta ad autopsia. I militari hanno acquisito la documentazione sanitaria e ascolteranno la persona che ha accompagnata l’immigrata in ospedale.

L’Asl: non risultano casi di allontanamento

Dal canto suo, l’Azienda Sanitaria ha avviato le indagini interne per verificare l’accaduto. Dai primi riscontri effettuati sui registri del Pronto Soccorso, non risulta che ci siano stati casi di allontanamento di persone che hanno avuto accesso alla struttura. Dice il direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord, Agnese Iovino: «Ho dato disposizioni ai servizi ispettivi interni di verificare la vicenda ed accertare il rispetto delle norme e delle procedure». Il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Pozzuoli fa registrare oltre 60.000 accessi ogni anno, con una media di circa 250 visite al giorno.

Sel: interrogazione al ministro Lorenzin

Il coordinatore nazionale di Sinistra Ecologia Liberta, Nicola Fratoianni commenta: «Cosa è accaduto e se si tratta di un atto grave e schifoso reiterato di razzismo dovrà spiegarlo il ministro alla Salute a cui Sel ha presentato una interrogazione parlamentare per accertare la verità dei fatti». A presentarla è stato il capogruppo di Sel alla Camera, Arturo Scotto che ha aggiunto: «Nei prossimi giorni con il gruppo di Sel procederemo con un’ispezione ufficiale presso la struttura dov’è avvenuto il fatto».

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