Peculato, assolta una guardia giurata

Cronaca

15 novembre 2012

Peculato, assolta una guardia giurata

Durante un intervento alla cassa continua del Famila del Pasquer sparì un plico contenente 5.400 euro in contanti

image.jpgFELTRE. È stata assolta dall’accusa di peculato la guardia giurata della Mondialpol di Belluno L.D.G., 47 anni, accusato di aver sottratto, durante un intervento alla cassa continua del supermercato Famila del Pasquer a Feltre, una busta contenente 5.400 euro. Non è stata prodotta in aula, la prova della colpevolezza dell’imputato, che è stato assolto per non aver commesso il fatto.

La vicenda risale al 6 dicembre 2012 quando una cassiera del supermercato segnalò al direttore un guasto alla cassa continua per un’anomalia alle fotocellule. Una delle due buste introdotte nella cassa continua s’era bloccata. L’intervento del tecnico e di una guardia giurata avvenne soltanto 5 giorni dopo, l’11 dicembre. Quel giorno, D.G. avrebbe dovuto lavorare alla centrale operativa ma all’ultimo momento fu dirottato al Famila del Pasquer dove avrebbe dovuto operare anche un tecnico per riparare il guasto. Durante l’intervento del tecnico, D.G. estrasse il sacco della cassa continua che si chiuse automaticamente. Poi prese il sacco e lo portò nella cassaforte interna alla sua auto di servizio. Pochi minuti più tardi sul posto passò un portavalori della Mondialpol che prese in carico il sacco e lo portò alla “Battistolli”, una ditta di Vicenza incaricata a prendere in consegna i soldi e a contarli. Solo il 24 dicembre la direzione del Famila fu informata dell’ammanco di una busta contenente 5.400 euro.

Secondo la pubblica accusa, sarebbe stato D.G. a intascare la busta, approfittando di una momentanea, seppur breve, assenza del tecnico. A causa del guasto, la busta non sarebbe entrata nel sacco e la guardia giurata avrebbe approfittato della momentanea assenza del tecnico per intascarsela velocemente. Due testimoni, il direttore e la cassiera, hanno infatti sostenuto di aver visto agire la guardia giurata da sola perché il tecnico andava e veniva. In uno di quei frangenti, sarebbe stato commesso il reato. Per questo motivo il pm ha chiesto la condanna dell’imputato a tre anni di reclusione.

Diversa la ricostruzione della difesa, con l’avvocato Rosalisa Sartorel, che ha sostenuto come non si possa ecludere che la busta che inceppò la cassa continua sia effettivamente passata dentro il sacco, poi passato per troppe mani fino ad arrivare alla ditta di Vicenza. Nessuno, inoltre, ha visto la guardia giurata intascare la busta ed inoltre la procedura di apertura della cassa continua avvenne sotto gli occhi del tecnico. La difesa ha parlato di un mero sospetto e della sfortuna per l’imputato di essersi trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Dopo un’ora di camera di consiglio, i giudici hanno deciso di assolvere l’imputato.

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Peculato, assolta una guardia giurataultima modifica: 2012-11-16T11:45:00+01:00da sagittario290