Botti di Capodanno, un morto a Napoli Cinquecento i feriti

Interni

1 gennaio 2011

Botti di Capodanno, un morto a Napoli Cinquecento i feriti, un quarto giovanissimi

747380.jpgUn morto e circa 500 feriti: è un bilancio drammatico quello dei festeggiamenti di fine anno in Italia (l’anno scorso i botti avevano provocato 509 feriti) e a farne le spese sono stati moltissimi ragazzi e bambini. Secondo i dati del Dipartimento della pubblica sicurezza, infatti, i minorenni feriti sono stati 127, di cui 68 con meno di 12 anni. Dei feriti, 454 hanno riportato prognosi inferiori ai 40 giorni, mentre 44 hanno avuto prognosi superiori. In particolare, secondo quanto si è appreso, gli incidenti più gravi sarebbero triplicati.

Al bollettino delle vittime fa da contraltare il bilancio dell’attività di controllo, prevenzione e repressione attuata dalle forze di polizia, che nell’immediatezza di Capodanno hanno sequestrato un vero e proprio arsenale: tra l’altro, 1.558 lanciarazzi (a fronte dei 281 dell’anno scorso), 118.126munizioni (erano state 2.917) e 391.766 manufatti di materiali esplodenti (122.606); 23 le armi da fuoco sequestrate. Le persone arrestate o denunciate sono state 488. Superlavoro anche per i vigili del fuoco: 800 gli interventi di soccorso in tutta Italia, solo durante la notte. In testa alla classifica il Lazio, con 177 operazioni. 

Ma ancora una volta il maggior numero di incidenti (ed anche quelli più gravi) si è registrato nel Napoletano: a Crispano un uomo, Carmine Cannillo, 39 anni, è morto per essere stato colpito da una pallottola vagante mentre era sul balcone di casa a festeggiare. Dei 113 feriti, il più grave, anche se non è in pericolo di vita, è un giovane di 28 anni anche lui raggiunto da un proiettile al volto mentre si trovava in piazza Borsa, a Napoli. Decine, come si temeva, i roghi di cumuli di spazzaturae di cassonetti stracolmi di rifiuti.

A Roma sono stati 36 i feriti per i botti, secondo un bilancio ancora parziale: 27 di questi hanno riportato lesioni alle mani e agli occhi. Due invece gli incendi in abitazioni, la cui natura non è stata però ancora accertata: nel quartiere periferico di Tor tre teste le fiamme si sono sviluppate in unpalazzo ed un uomo, in preda al panico, si è gettato dal balcone al secondo piano ed è morto; 15 gli intossicati.

A Palermo i feriti sono stati 9; 10 nel siracusano e a Catania 30, sei dei quali in maniera grave: tre di loro hanno subito l’amputazione di una mano, compreso un ragazzo di 15 anni che stava maneggiando una bomba carta. “È esplosa come fosse stata un ordigno di guerra. Mio nipote è stato sbalzato per 10 metri”, ha raccontato lo zio. Tredici le persone ferite nel barese (a Modugno un cittadino cinese ha perso un occhio per un petardo) e 14 in Calabria, tra cui una bambina di 8 anni. In Sardegna, a Uri (Sassari), una guardia giurata si è ferita alla mano con la pistola che stava maneggiando. A Milano è diminuito il numero dei feriti: sono stati 11, tra cui un ragazzino che ha dovuto subire l’asportazione di un testicolo, colpito da un petardo in via Ricciarelli; due i feriti in provincia. Non sono mancati, comunque, gli incendi dovuti ai botti sparati in modo maldestro: in via Palmieri è stata evacuata una palazzina per l’incendio di un tubo del gas su un balcone, mentre in largo Boccioni un anziano è stato salvato dai pompieri dall’incendio del suo appartamento.

A Firenze 12 le persone ferite, di cui tre in prognosi riservata; 14 nelle Marche; 11 a Genova (un giovane operaio rischia un occhio); 24 nel Veneto, tutti con prognosi sotto i 40 giorni; 9 in Valle d’Aosta, nessuno grave.

Ma i rischi non sono ancora finiti. “I giorni successivi al Capodanno sono i più pericolosi per gli incidenti causati dai botti inesplosi”, avverte Pierfrancesco Iovino, artificiere della Polizia di Stato, che invita a “non raccogliere mai i botti da terra”. Un consiglio puntualmente disatteso: ne sannoqualcosa un 61enne ghanese che rischia di perdere una mano per aver maneggiato un ‘raudò inesploso, ad Osimo (Ancona), e un bambino di 12 anni che, a Milano, ha raccolto un petardo chegli è scoppiato tra le mani: ha perso un dito e rischia l’amputazione dell’intera mano destra, mentre un altro bambino di 8 anni che gli era accanto è rimasto lievemente ferito.

Botti di Capodanno, un morto a Napoli Cinquecento i feritiultima modifica: 2011-01-02T10:45:00+01:00da sagittario290