Edizione CASERTA
21/11/2010
Criminalità, ladri in azione
Tribunale di Caserta, raid notturno
Raid computer e monitor nella sale degli avvocati della sede di via Leonardo
Biagio Salvati
Torna l’incubo dei raid negli uffici giudiziari e, questa volta, tocca proprio all’importante sede distaccata di via Leonardo a Caserta inaugurata meno di un anno fa dal ministro della Giustizia Angelino Alfano. Ad finire nel mirino è stata la sala avvocati dell’ufficio giudiziario corredata da alcuni strumenti informatici forniti dalla sede distaccata dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere, presieduta da Elio Sticco. Il furto di un computer con monitor e di altro materiale informatico, sarebbe avvenuto la notte tra il 16 ed il 17 novembre scorsi così come racconta il consigliere dell’ordine forense Alberto Zaza d’Aulisio. «Nel pomeriggio di giovedì scorso – spiega l’avvocato – sono stato contattato telefonicamente dal giudice coordinatore della sezione distaccata del Tribunale di Caserta che mi ha segnalato la scomparsa del computer e del monitor. Mi sono immediatamente informato dal consigliere segretario avvocato Angelo Insero, ma ho dovuto subito scartare l’ipotesi di un prelievo di strumenti informatici da parte di incaricati dell’Ordine per esigenze a me non note. Da un sopralluogo effettuato il giorno successivo – continua Zaza d’Aulisio – ho potuto verificare che l’unico punto presidiato dalle GUARDIE GIURATE è il varco di accesso, e che le porte antipanico, non ”allarmate”, costituiscono comode vie di disimpegno per qualsiasi malintenzionato». La segnalazione del consigliere Zaza è stata al centro della consueta riunione settimanale del consiglio forense che, in una nota inviata al presidente del tribunale Andrea Della Selva, ha sollecitato un approfondimento del caso. In una nota diffusa dall’ordine si legge che «il consiglio dell’ordine degli avvocati ha espresso il più vivo rammarico per la gravità dell’accaduto, evidenziando l’esigenza sia di una adeguata messa in allarme di varchi dell’ufficio giudiziario del capoluogo non presidiati, nonché di rendere effettivo il servizio di vigilanza delle GUARDIE GIURATE preposte per prevenire la reiterazione di episodi analoghi in danno sia dell’ordine che delle altre funzioni ospitate nel Palazzo di Giustizia di Caserta». Non è la prima volta che gli uffici giudiziari del Casertano vengono violati da ignoti con raid o sottrazioni di strumenti informatici, addirittura verificatisi nelle stanze dei giudici. Negli uffici giudiziari civili (il cosiddetto condominio di via Santagata, a Santa Maria Capua Vetere) dalla loro inaugurazione, è successo praticamente di tutto: furti di portafogli e carte di credito dalle borse di impiegate ed anche di giudici, danneggiamenti di suppellettili, sparizioni fascicoli, allagamenti, sparizione di computer di magistrati e così via. Da metà del 2008, invece – a seguito di una fonte investigativa che aveva segnalato la possibilità di un attentato con autobomba – il tribunale penale sammaritano è praticamente isolato e sotto osservazione continua. Nella sezione Esecuzioni immobiliari, inoltre, un giudice donna fu destinatario di un biglietto con serie minacce alla sua famiglia: la sezione, delicata quanto quella fallimentare, si occupa dei pignoramenti di beni ipotecati messi all’asta.